Il finocchietto selvatico, piccolo tesoro della flora spontanea della famiglia dell’ombrellifere, è pianta originaria dall’Asia minore. Diffuso nelle regioni mediterranee, possiede proprietà aromatiche assai forti: dolce, fresco, leggero, dal sapore intenso.
Ricorda il gusto di anice grazie all’anetolo, sostanza aromatica sfruttata per preparare liquori quali la Sambuca, il Pastis e l’Anisette in Francia, l’Anis in Spagna e l’Ouzo in Grecia.
È molto diffuso negli incolti italiani ed è molto apprezzato in Sicilia dove il suo utilizzo è molto frequente in cucina. Del finocchietto si utilizzano tutte le sue parti: i semi, le foglie e le radici. Molti preferiscono degustarlo semplicemente al limone essendo anche un alimento importante per il corpo ricco di vitamine A, B e C. I suoi semi li troviamo nei taralli, nel pane, nella salsiccia. Poi si usa per realizzare liquori, tisane e infusi, e insieme al pesce per preparare ottimi condimenti: tipico esempio è la pasta con sarde e finocchietti alla palermitana. La cucina siciliana è molto apprezzata perché con un solo ingrediente riesce sempre a sbizzarrirsi in ricette uniche e insostituibili. Questa volta vi proponiamo le gustosissime frittelle siciliane con finocchietto selvatico.
Frittelle al finocchietto selvatico
Ingredienti
- 500 gr di finocchietto selvatico
- 200 gr di farina
- 2 uova fresche
- qualche foglia di prezzemolo
- olio per la frittura
- latte q.b.
- acqua q.b.
- sale q.b.
Per prima cosa pulite e lavate il finocchio, togliete le parti dure e tritatelo finemente. Mettetelo in una ciotola, aggiungete le uova, la farina, il prezzemolo e un pò d’acqua se l’impasto è troppo duro. Amalgamate bene il tutto. Preparate una padella e riscaldate l’olio. Quando è ben caldo, versate il composto a cucchiaiate. Friggete fino a quando le frittelle non diventano dorate. Raccoglietele e mettetele in un piatto ricoperto di carta assorbente da cucina. Infine salate in superficie e servitele calde.