(di Manuela Zanni) L’origine della festa di San Giuseppe ha radici molto antiche che vanno ricercate nella tradizione pagana. In molte parti del mondo, ma non in tutti i Paesi, la festa di San Giuseppe coincide con festa del papà. In Italia, la festa ha una dimensione assolutamente cattolica, poiché è legata al culto molto sentito del Santo. Ecco questa festività raccontata attraverso uno dei piatti della tradizione che più la rappresentano: la pasta con le sarde, immancabile primo piatto sulla tavola del 19 marzo.
In Sicilia dove le festività rappresentano un inno all’abbondanza di cibo – forse per riscattare simbolicamente una vita di stenti vissuta sino a pochi decenni fa – la festa di San Giuseppe è molto sentita soprattutto nelle classi meno abbienti che durante queste occasioni “offrono” buona parte delle loro sostanze per ottenere un riscatto ultraterreno.
A Palermo per San Giuseppe in tutte le case si mangia la famosa pasta con le sarde e il finocchietto selvatico che insieme ai carciofi con il tappo d’uovo e alle sfince di cui potrete leggere le origini e la ricetta negli articoli pubblicati qualche giorno fa, rappresenta il must di questa giornata.
Di seguito troverete la ricetta semplice e gustosa di questo piatto “povero” ma ricco di sapore, tenendo conto che ne esiste una versione ancora più “umile”, cara a vegetariani e vegani, detta con “le sarde a mare” poichè si prepara con lo stesso condimento della pasta con le sarde, meno le sarde, che, in questo caso, si preferisce lasciare nuotare nel mare.
LA PASTA CON LE SARDE
Ingredienti per 4 persone
350 grammi di pasta formato bucatini
2 mazzi di finocchietto selvatico
50 grammi uva passa
50 grammi pinoli
500 grammi sarde
uno spicchio di aglio
100 grammi pangrattato
100 grammi olio d’oliva
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 bustina di zafferano
sale e pepe q.b
Mettete a lessare i finocchietti in abbondante acqua salata. Una volta cotti scolateli e tritateli avendo cura di conservare l’acqua di bollitura. Soffriggete nell’olio lo spicchio d’aglio tritato e unitevi il finocchietto, l’uva passa, i pinoli e lo zafferano. Mescolate bene per qualche minuto, aggiungendo un mestolo di acqua di bollitura dei finocchietti, in modo da amalgamare tutti gli ingredienti. In ultimo unite le sarde deliscate e fate insaporire il tutto. A questo punto cuocete i bucatini e scolateli al dente. Intanto in padella tostate il pangrattato con poco olio senza farlo bruciare e unitevi un cucchiaio di zucchero e mescolate bene. Condite la pasta con il condimento e spolverate con sopra la “muddica atturrata”.