(di Martina Comito) Gli involtini primavera sono un antipasto tipico della cucina cinese, generalmente consumati in occasione del capodanno cinese che coincide con l’arrivo della primavera.
Oggi sono molto diffusi in Occidente e il loro successo è dovuto dalla semplicità e alla loro bontà. Si tratta di un antipasto che si presenta come un involtino di friabile pasta fillo con un ripieno di verdure o carne, accompagnato dalla salsa di soia.
La pasta fillo è un ingrediente molto utilizzato dai balcanici, ma anche dai greci e i turchi: si tratta di una sfoglia sottilissima che può essere utilizzata come copertura sia per pietanze dolci che salate a base di verdure, formaggi o carne. La salsa di soia invece, non è altro che quel tocco finale che riesce a rendere gli involtini primavera una goduria per il palato. Questa salsa fu introdotta per la prima volta in Giappone alla fine del VII secolo ad opera dei monaci buddhisti, i quali utilizzavano la salsa di soia per conferire ai cibi un certo aroma di carne, considerando che la carne e il pesce sono vietati dai precetti buddhisti. In Europa invece comparve per la prima volta grazie ai missionari alla corte di Luigi XV. È una salsa fermentata ottenuta da soia (19%), grano tostato, acqua, sale e un microscopico fungo, l’Aspergillus sp. Tra le qualità nutritive della salsa spiccano un contenuto di antiossidanti dieci volte superiore a quello del vino rosso e ottime proprietà digestive. Anche nell’offerta gastronomica italiana, ormai gli involtini primavera sembrano essere stati totalmente sdoganati. Infatti, li troviamo tra gli antipasti in molti ristoranti dove spesso vengono rivisitati in chiave regionale.
Involtini primavera
Ingredienti
per la pasta fillo:
250 g di farina 00
125 ml d’acqua calda
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di lievito chimico per torte salate
1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva
2 cucchiai d’aceto di vino bianco
maizena q.b
per il ripieno:
sedano
cipolle
carote
cavolo verza
olio di arachide
maiale in cubetti
Procedimento
Per preparare gli involtini primavera iniziate setacciando la farina e la maizena in una ciotola, aggiungete due pizzichi di sale e l’acqua a filo, mescolando fino ad ottenere una pastella senza grumi. Lasciate riposare il composto per almeno mezz’ora. Mentre aspettate, dedicatevi alla preparazione del ripieno: lavate il sedano, cipolle, carote e cavolo verza, tagliate a listarelle molto fino e lunghe circa 6 cm e infine riducete le fettine di maiale in cubetti molto piccoli. In un wok scaldate un cucchiaio d’olio di arachide, aggiungetevi il maiale e fatelo saltare per qualche minuto, aggiungete poi le carote, il sedano, e i cipollotti. Condite con la salsa di soia e cuocete il tutto ancora per qualche minuto finchè le verdure risulteranno cotte, ma abbastanza croccanti. In ultimo aggiungete i germogli di soia e il cavolo verza a listarelle, che dovranno saltare solo qualche secondo; lasciate infine intiepidire il ripieno. Fate scaldare una padellina antiaderente per crepes, ungetela con poco olio di arachide e versateci un mestolo di pastella, che avrete rimescolato prima di utilizzarla. Preparate così la pastella sottile possibile e dal diametro di circa 18 cm, le crepes risulteranno quasi trasparenti. Quando avrete finito tutta la pastella dedicatevi alla preparazione degli involtini. Ponete un cucchiaio di ripieno nella metà bassa di ogni foglio, coprite con la pasta il ripieno, ripiegate in seguito i lati destro e sinistro verso il centro e arrotolate dal basso verso l’alto. Sigillate bene l’involtino con un pennello intinto in acqua e farina (1 cucchiaio + 1 cucchiaio). Procedere così con tutte le crespelle e fino a terminare il ripieno. Scaldate abbondante olio di semi di arachidi nel wok e quando avrà raggiunto i 180°C friggetevi gli involtini, facendo attenzione a farli dorare su entrambi i lati. Quando gli involtini primavera saranno ben dorati, estraeteli dall’olio e poggiateli su della carta assorbente. Servite gli involtini primavera ben caldi accompagnandoli con salsa di soia.