(di Manuela Zanni) L’autunno è la stagione in cui grappoli d’uva variopinti, dal verde brillante al rosso vinaccia, fanno capolino dai filari di viti. Da quel momento non esiste pietanza, sia dolce che salata, che non possa essere arricchita grazie al gusto zuccherino dei rotondi acini succulenti.
Esistono molte varietà di uva: gialla, verdognola, rosata, rossa, violacea, nera. Ma più semplicemente si usa la classificazione in uve da tavola e da mosto. Quella da tavola ha la buccia sottile, pochi vinaccioli e polpa compatta; quella da mosto ha polpa più succosa.
L’uva Italia di Canicattì Igp, varietà prodotta nell’Agrigentino apprezzata e riconosciuta in varie parti del mondo è stata ottenuta da un illustre genetista, Alberto Pirovano, incrociando due varietà di viti, Bicane e Moscato d’Amburgo. L’uva ottenuta da questo incrocio è di bell’aspetto, di grossa pezzatura e molto resistente.
L’uva da tavola “Italia” trova nell’areale canicattinese l’ambiente ideale per esaltare le proprie caratteristiche: grappoli del peso di 0,8 – 1 kg, acini medio-grossi, dorati e croccanti, aroma di moscato, profumo gradevole, sono le eccellenti proprietà che hanno fatto apprezzare il prodotto in tutto il mondo.
Di seguito vi proponiamo una ricetta semplice e gustosa, che vuole essere un inno a questo prezioso frutto, tratta dal ricettario redatto dal Consorzio per la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’uva da tavola di Canicattì Igp.
RISOTTO UBRIACO
Ingredienti
500 gr di riso
1 grappolo di Uva da Tavola di Canicattì Igp
100 gr di formaggio Ragusano Dop
brodo vegetale
grappa bianca secca
4 foglie di salvia
1 noce di burro
aceto balsamico
In una padella fate rosolare la salvia ed il riso in una noce di burro e non appena il riso sarà dorato, sfumate con una spruzzata di grappa. Fatela evaporare a fiamma vivace e aggiungete poco alla volta il brodo mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Nel frattempo lavate e asciugate l’uva. Tagliate a metà gli acini ed eliminate i semi. A cinque minuti dalla fine della cottura aggiungete l’uva. Negli ultimi istanti alzate la fiamma per fare asciugare bene il risotto, evitando che si attacchi al fondo della padella. Spegnere il fornello, aggiungere il formaggio tagliato a dadini, mescolare bene per mantecare.