Si festeggia San Nicola, fra bambini e panuzzi

San-Nicola

Oggi, 6 dicembre, in tutta Italia si festeggia San Nicola. In Sicilia, al culto del Santo è legato un particolare tipo di pane, i panuzzi di San Nicola.

San Nicola, o Niccolò, fu vescovo di Myra, città dell’Asia Minore, ma viene comunemente inteso come di Bari. Riconosciuto come protettore di pescatori, marinai, mercanti, commercianti, farmacisti, è soprattutto ricordato per il suo legame con i bambini.

Nel mondo la figura di San Nicola ha dato origine al più comune Babbo Natale, mentre in Sicilia, secondo quanto ci racconta Giuseppe Pitrè, i bambini lo rappresentavano nella coccinella, una sorta di topolino dei denti: quando cadeva loro un dentino, lo nascondevano in un buco e, recitando la preghiera “Santu Nicola, santu Nicola, vi dugnu la zappa vecchia, vui mi date la zappa nova”, speravano di trovare al suo posto una moneta. Il santo veniva invocato anche nel momento della preparazione del pane per il consumo familiare. La sua benedizione doveva far aumentare a dismisura l’impasto tanto da non poter entrare nel forno: Santu Nicola, facìtila crìsciri ‘nsinu a fora.

I piccoli pani, i panuzzi, venivano preparati in occasione della festa per essere mangiati o conservati per devozioni. Erano considerati un rimedio infallibile per salvare da gravi pericoli (in particolare quelli derivanti dai fulmini), per guarire gli ammalati, per spegnere un incendio. Infatti si racconta che nel 1715 un incendio minacciava di ridurre in cenere il Senato palermitano. In soccorso vennero chiamati i monaci del convento di S.Niccolò da Tolentino, i quali gettarono alcuni panuzzi sul fuoco che cominciò a diminuire.

San Nicola è il santo protettore di Chiusa Sclafani; a Contessa Entellina i panuzzi hanno la forma di tre piccoli pani uniti e vengono preparati dalle suore basiliane e la loro forma simboleggia la Trinità; a Mezzojuso, durante i 9 giorni di preghiera, si distribuiva pezzi di pane che veniva poi benedetto in chiesa la mattina del 6 dicembre.

In passato, invece, il sacerdote si recava nelle famiglie a benedire il pane. Si tratta di panini rotondi, più duri dei soliti e spennellati con l’uovo, recanti o una scritta in greco o la figura del santo.

I panuzzi di San Nicola

Ingredienti

  • 500 gr di farina tipo 0
  • 60 gr di burro (in sostituzione 8 cucchiai di olio d’oliva)
  • 60 gr di zucchero
  • 20 gr di lievito di birra
  • 3 dl circa di latte tiepido
  • 1,5 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 cucchiai di semi di finocchio

Impastate tutti gli ingredienti e lasciate lievitare l’impasto per un’ora. Fate le forme che preferite o quelle classiche di tre piccoli panini uniti o a forme di omini, spennellate con l’uovo sbattuto e lasciate riposare per altri 15-20 minuti. Infornate per 20-30 minuti nel forno preriscaldato a 200°C.

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