Il pane di grani antichi, tecnica e pratica in un corso a Ragusa Ibla

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(di Angela Sciortino) Timilia, Perciasacchi, Russello, Maiorca, Biancolilla, Bidì, Nero delle Madonie e tanti altri ancora sono i nomi di alcuni grani antichi siciliani rappresentativi della grandissma biodiversità nel settore cerealicolo isolano che oramai spadroneggiano in molte pizzerie e panifici di tendenza.

Le loro farine biologiche macinate a pietra che garantiscono l’integrità dei chicchi e il mantenimento di ogni componente nutrizionale del grano, insieme a lievito madre, lunghe lievitazioni e maestria nella manipolazione dell’impasto, sono gli ingredienti per ottenere pani genuini, gustosi e profumati.

I procedimenti e le tecniche per ottenere pani ben lievitati, leggeri e fragranti con farine da grani antichi siciliani da replicare facilmente nelle nostre cucine saranno i temi trattati durante i corsi di panificazione amatoriale promossi dall’associazione Simenza – Cumpagnia siciliana sementi contadine – che recupera e valorizza le varietà di grani antichi siciliani e tutta la biodiversità della Sicilia.

Il ciclo di questi corsi teorico-pratici previsti in diverse province dell’Isola, si apre sabato 10 marzo a Ragusa Ibla, presso il mulino storico ad acqua La Timpa dove verrà dedicata un’intera giornata alle farine di grani antichi di altissima qualita. La didattica verrà assicurata dalla Scuola di Enogastronomia Mediterranea Nosco sotto la direzione dello chef Giovanni Galesi.

Il corso teorico-pratico costa 80,00 euro.

Per info e prenotazioni: +39 328 6827750 fooditinera@federicagenovese.com

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