(di Redazione) Anche la Sicilia è salita sul podio al 27° Campionato Mondiale della Pizza che si è svolto a Parma dal 9 all’11 aprile scorsi nei locali del Palacassa all’interno del Polo Fieristico parmense.
Tra i primi dieci classificati nella categoria pizza classica, per l’esattezza ottavo su 780 partecipanti, si è posizionato Roberto Spinelli che, nonostante la sua giovane età, annovera già numerosi riconoscimenti, che lo pongono fra le migliori promesse del food made in Italy.
Il giovane pizzaiolo, allievo di Daniele Vaccarella (3 spicchi gambero rosso) e facente parte della Sicilian School of Pizza e con solo due anni di esperienza nel settore, ha gareggiato con un impasto di farine poco raffinate e grani antichi siciliani. Per la farcitura ha utilizzato i prodotti dell’eccellenza siciliana: asparagi selvatici del bosco di Ficuzza, ricotta bio di San Giuseppe Jato, gambero rosso di Mazara del Vallo, zeste di limone bio, sale integrale delle saline di Trapani e mandorle di Avola tostate.
Alla competizione di Parma ha partecipato un vero e proprio esercito di pizzaioli e chef provenienti da tutto il mondo: Argentina, Austria, Australia, Belgio, Bangladesh, Brasile, Svizzera, Cile, Germania, Spagna, Francia, Ungheria, Irlanda, Israele, Giappone, Corea del Sud, Libano, Lussemburgo, Marocco, Macedonia, Messico, Norvegia, Pakistan, Portogallo, Romania, Russia, Arabia Saudita, Svezia, Tajikistan, Turchia, Ucraina, Regno Unito, USA, Sri Lanka e ovviamente Italia.
Gusto, aspetto, creatività e velocità sono stati tra gli aspetti più importanti che hanno inciso sul risultato nelle varie gare, suddivise in undici categorie tra cottura e abilità.