(di Redazione) Al concorso Morgantìnon ci sono in palio 10 premi e 7 menzioni speciali per i migliori oli extravergine siciliani.
Verranno consegnati domani, 25 maggio, ad Aidone (En) appena si chiuderà la tavola rotonda organizzata dall’Esa e prevista per le 10 su “La qualità degli oli siciliani – Sviluppo, identità, territorio, cultura: quali strategie per il futuro”.
La premiazione dei concorrenti – solo aziende siciliane che producono olio extravergine con olive coltivate e molite nel territorio regionale – si svolgerà presso il Museo regionale Francesco D’Assisi.
Il concorso Morgantìnon, l’unico organizzato in Sicilia per gli oli extravergini d’oliva regionali, istituito nel 2010 per iniziativa dell’Ente di Sviluppo Agricolo tramite i Servizi allo Sviluppo e della Sopat di Valguarnera, è giunto alla settima edizione ed è stato organizzato dall’Esa con il contributo della Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa e la collaborazione di diversi enti del territorio (Assessorato regionale Agricoltura, Assessorato regionale beni culturali, Irvo, Libero Consorzio Comunale di Enna, Comune di Aidone, Istituto alberghiero di Enna).
Quest’anno ha visto la partecipazione di 70 aziende provenienti da tutto la regione, con la raccolta di 92 campioni – 49 da agricoltura convenzionale e 43 da agricoltura biologica- e 12 campioni Igp Sicilia per la prova delle analisi sensoriali e chimico-fisiche.
L’interesse degli operatori del settore riscontrato in questi anni ha ampliato sia il numero delle aziende partecipanti, sia il livello qualitativo dell’iniziativa che ha centrato un duplice obiettivo: da un lato la sensibilizzazione degli olivicoltori e dei titolari degli impianti di trasformazione a razionalizzare le tecniche di produzione per il miglioramento della qualità dell’olio; dall’altro la valorizzazione dei migliori oli extravergini di oliva prodotti in Sicilia, favorirne la conoscenza e l’apprezzamento da parte dei consumatori e i marchi certificati come quello delle produzioni biologiche e Dop e Igp Sicilia. A quest’ultima, in particolare, quest’anno è stata dedicata un’apposita sezione del concorso a rimarcare l’importanza di questo marchio europeo per un comparto di vitale importanza della regione.
L’olivicoltura è uno dei più importanti settori dell’agricoltura siciliana con una superficie investita di 159.000 ettari di cui il 19,4 % in biologico, con 54 tipi di cultivar autoctone, 21 milioni di piante (terzo posto dopo Puglia e Calabria), 138.750 aziende operanti in tutta la Sicilia e 600 frantoi (di cui 441 in attività nell’ultima campagna 2016/17).
La nicchia di mercato dei sei oli Dop – Monte Etna, Monti Iblei, Val di Mazara, Valdemone, Valle del Belice, Valli trapanesi – una Dop olive da tavola e una Igp Sicilia è pari al 3–4% con un fatturato di 7,5 milioni di euro su 240 milioni di euro di fatturato complessivi.
«Il concorso regionale Morgantìnon – spiegano gli organizzatori – oltre a rivestire carattere di sana competizione fra le aziende, ha avuto come principio fondante quello di erogare servizi come l’invio dei rapporti di prova delle analisi sensoriali e chimico-fisiche e intraprendere rapporti di collaborazione con enti di ricerca per dar vita ad un protocollo su aspetti organolettici e sensoriali degli oli siciliani. I partner, inoltre, si prefiggono di guidare le aziende verso la ricerca di sbocchi commerciali e per quelle vincitrici anche attraverso la promozione di manifestazioni a carattere internazionale come il Sol di Verona».
Alla premiazione seguirà una degustazione dei prodotti e piatti legati al territorio a cura del libero consorzio comunale di Enna con la collaborazione dell’Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Federico II di Enna e una visita guidata al museo.