(di Redazione) Oltre 200 mila persone hanno visitato gli stand di “Beer Bubbles”, il Festival della birra artigianale che si svolto, da giovedì a sabato scorso, lungo il tratto non pedonalizzato di via Maqueda che per l’occasione è stato chiuso al traffico da mezzogiorno e mezzanotte.
Una fiumana di visitatori, tra palermitani e turisti, nei tre giorni della manifestazione hanno letteralmente inondato via Maqueda, dai Quattro Canti fino via Torino per degustare oltre 150 tipi birre e poter anche assaporare lo street food nei 10 stand gastronomici posizionati lungo il percorso.
Sono stati venduti complessivamente più di 100 ettolitri di birra e circa 15 mila bicchieri serigrafati con il logo dell’evento, in totale le consumazioni registrate sono state 45 mila. Dunque numeri decisamente importanti per la terza edizione del Festival che, quest’anno, è stato inserito nelle iniziative di “Palermo Capitale Italiana della Cultura”.
Al Festival della birra di Palermo presenti 20 birrifici artigianali, tra cui 10 realtà “made in Sicily” e le maggiori “Brewing Company” nazionali e internazionali. Le cifre superano di gran lunga ogni record precedente confermando che “Beer Bubbles”, organizzato da Bauhaus Ev è diventato un appuntamento ormai fisso per gli esperti e gli appassionati del settore.
Grande successo anche per la parte musicale e di spettacolo: numerosi artisti di strada hanno accompagnato i piccoli concerti delle band in una kermesse durata dodici ore di esibizioni “live”, tutte rigorosamente “in acustico”, ovvero senza l’utilizzo dell’amplificazione, per venire incontro alle esigenze dei residenti. Una scelta rispettosa ed azzeccata che è stata molto apprezzata dal pubblico ma anche da chi su via Maqueda ci abita. Affollate anche conferenze e laboratori che hanno coinvolto tecnici ed esperti del settore e rappresentanti delle associazioni di categoria.
Soddisfatti l’organizzatore del “Beer Bubbles”, Maurilio Cassata e la responsabile logistica, Alessia Billitteri. “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che avevamo fissato – dicono – segno che il Festival è ormai entrato nel cuore dei palermitani. La preparazione è stata lunga e faticosa ma, alla fine, tutto è andato per il meglio e siamo contenti che “Beer Bubbles” incontri sempre di più il gradimento del pubblico».