(di Redazione) Botteghe storiche, locali di tradizione e antichi mestieri di interesse culturale. I primi cinquanta sono stati premiati da Confcommercio Palermo che sta portando avanti un progetto per il censimento dei locali ed esercizi commerciali memorabili ma ancora vitali e attivi.
Con l’iniziativa, che prossimamente interesserà anche l’intera provincia, Confcommercio Palermo vuole tutelare tutte quelle attività commerciali e artigianali che hanno conservato la loro identità e la loro sede riconoscendole parte imprescindibile del patrimonio culturale e commerciale del capoluogo siciliano, e detentrici di un capitale sociale di relazioni umane e di tradizioni da difendere e tutelare.
A loro, che sono state premiate domenica 17 giugno nel corso di una cerimonia pubblica in piazza San Domenico a Palermo, si affiancheranno presto altre botteghe storiche ed attività ultracinquantennali che verranno individuate con un altro avviso per partecipare al quale basta collegarsi al sito di Confcommercio e scaricare il format della domanda.
Alla grande festa dedicata ai primi storici negozi ed attività commerciali d’antan (ed anche alberghi) di Palermo presenti il sindaco Leoluca Orlando, che ha consegnato ai premiati la pergamena Tessera preziosa del Mosaico Palermo, la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, promotrice del progetto assieme alla presidente di Fondazione Salvare Palermo Renata Prescia, al presidente dell’Associazione Cassaro Alto Giovanna Analdi, a Giuseppe Scuderi tra i responsabili del Progetto Policoro, e al presidente di cooperativa Terredamare Marco Sorrentino.
Sono ancora un numero imprecisato le attività sopravvissute negli anni, superando guerre mondiali, crisi e riprese economiche per arrivare, anche rinnovandosi, ai giorni nostri. Tutte le attività potranno presto far parte del Registro delle Botteghe Storiche, promosso da Confcommercio Palermo e Fondazione Salvare Palermo. È già partito un vero e proprio censimento per identificare le realtà presenti nel territorio del centro storico della città, ma anche fuori del centro storico e nell’intera provincia. Orafi, argentieri, sartorie, bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, farmacie, profumerie, gioiellerie, librerie, cartolerie, antiquari, tabaccherie, ferramenta, ottici e tanti laboratori artigianali di realizzazioni artistiche di diverso tipo, che insieme, oltre ad essere patrimonio economico e commerciale, costituiscono anche patrimonio culturale e turistico. Non si tratta di monumenti, ma di luoghi vivi dove quotidianamente si lavora: negozianti, artigiani e piccoli imprenditori che hanno avuto la capacità e la forza di sapersi rinnovare per stare sul mercato, sempre al passo con i tempi e senza perdere di vista il legame con la tradizione e che rispecchiano la nostra identità e unicità culturale.
«Le Botteghe Storiche – ha detto Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo – sono veri e propri “monumenti del commercio” e rappresentano una parte imprescindibile del patrimonio della cultura, della storia commerciale, delle nostra identità e dell’ospitalità per le testimonianze, gli arredi e i ricordi che conservano e rappresentano un capitale sociale di relazioni umane, di custodia di tradizioni e di presidio del territorio».
Di seguito riportiamo l’elenco dei premiati suddivisi per quartiere. Tra questi, molti producono e/vendono prodotti agroalimentari e li abbiamo voluti evidenziare.
Cassaro: Isola saporita; Tabacchi Analdi; Bar Marocco; Libreria Zacco; Giambertone gioielli; Gioielleria Ardito; Vincenzo Argento-Spettacoli Opera dei pupi; Vincenzo Argento-Laboratorio artigianale di pupi siciliani; Bar Ventimiglia; Chioschetto Cattedrale; Oreficeria Bottiglieri; Sartoria Romano; Maer Souvenir; Scalisi Tabacchi; Bisso Bistrot; Pantaleone articoli religiosi; Sant’Angelo Francesca.
Carmine e Albergheria: Cannatella Food; Hotel Cortese; Farmacia Tortorici; Drogheria Scannavino; Antica Pasticceria Caffetteria Leto; Alimentari Napoli; Caffè Di Maria; Le Carrube Terranova; Panificio Pensabene.
Fieravecchia e Loggia: Sutera Gioiellieri dal 1902; Tutone Anice Unico; Grande Albergo Borsa; Veniero confetti; Torrefazione Ales; Macelleria Naso; Macelleria e minimarket Valenti.
Via Roma e dintorni: Gioielleria Cipolla; Hotel Posta; Cosentino Gioielli; Ciulla Oro; Torneria Vitrano; Hotel Massimo Plaza; Lina D’Antona; Grand Hotel De Palmes; Tabacchi Giacalone.
Via Libertà e Rione Villabianca: Pasticceria Costa; Grand Hotel Excelsior; Scalia Group.
Quartiere Montepellegrino e borgate Marinare: Pipi Costumi Teatrali; Grand Hotel Villa Igiea.
Contrada San Lorenzo ai Colli e Mondello: Gastronomia Armetta; Hotel Villa Lampedusa; Antico Chiosco Mondello.