(di Redazione) Pizze con trentacinque diversi impasti e due chef siciliani hanno conquistato i palati francesi all’autodromo di Mortefontaine, dove era in corso un raduno di appassionati della Ferrari.
I due pizzaioli sono Giovanni e Tony Laudani. Da San Giuseppe Jato alla Francia grazie all’associazione Sicicon Valley, incubatore di start up di San Cipirello, ideato da alcuni giovani siciliani e presieduto dall’imprenditore Domenico Ferruggia.
I due pizzaioli siciliani, invitati dallo chef franco-americano Arthur Garner, noto per i tanti eventi a cui partecipa in veste professionale, tra cui il torneo di tennis Roland Garros, hanno proposto al pubblico francese, pizze con farine del territorio ed impasti alternativi. Solo un assaggio dell’ampio menu composto da 35 miscele diverse che preparano alla pizzeria Z’Alia a San Giuseppe Jato, senza più farine “0” e “00”. Tra le pizze più originali quella alla carruba, servita come dessert, quella al pistacchio e le più note ai grani antichi siciliani di Tumminia e Perciasacchi.
«La nostra cucina usa solo farine semi-integrali e integrali – spiega Giovanni Laudani – a Parigi abbiamo portato un impasto di grano Russello e uno di farina semi-integrale all’alga spirulina. Tra le farciture una crema di salmone, mortadella e pesto di pistacchio e le più classiche come la margherita. È stato emozionante, tra gli ospiti c’era anche Miss Francia». I partecipanti all’evento hanno potuto anche degustare la porchetta di suino nero dei Nebrodi, dell’azienda agricola Il Vecchio Carro, presentata dallo chef Fabrizio Zingale.