Più a Sud perfino di Tunisi e dell’isola di Malta, più vicina all’Africa che alla Sicilia, Lampedusa, isola dell’arcipelago delle Pelagie, è l’ultimo lembo di terra italiano. Qui le culture e le tradizioni di due continenti si intrecciano dando vita a un’atmosfera inconfondibile apprezzata da turisti e celebrità i quali la definiscono un vero paradiso terrestre.
La natura è rimasta selvaggia: tra punte, cale e i suoi 320 ettari di riserva naturale ci presenta uno scenario sempre affascinante. Proprio grazie a questo ambiente incontaminato, flora e fauna si sono potute ben sviluppare tanto che la fama di Lampedusa è sempre stata legata alla presenza delle graziose tartarughe marine. La più nota tra le spiagge infatti, la spiaggia dei conigli, è considerato il luogo ideale per la deposizione delle loro uova, in particolar modo di quelle appartenenti alla specie caretta caretta. Questa spiaggia è stata votata come la più bella del mondo dagli utenti di Tripadvisor grazie alla sua posizione e al connubio tra il bianco della finissima sabbia e le infinite sfumature turchesi delle sue acque cristalline.
Poco distante da questa troviamo Cala Pulcino, situata all’interno di un vallone anch’essa sfoggia acque trasparenti, con i suoi bassi fondali e una spiaggia di sabbia bianca mista a ciottoli ci regala un paesaggio pittoresco. Inoltre, per chi è alla ricerca di una vacanza mai noiosa, non mancano diverse grotte per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. La seconda per grandezza ma prima per notorietà è la spiaggia della Guitgia, la preferita dai residenti perché proprio a due passi dal centro, ideale quindi per un tuffo al volo. Il famoso festival di musica leggera italiana O’scià, ideato dal cantautore Claudio Baglioni viene ospitato proprio qui da ormai ben dieci edizioni.
La lista delle bellezze isolane è veramente lunga, non resta che avventurarsi e scoprire ogni giorno un angolo di paradiso diverso lasciandosi tentare dai profumi delle pietanze locali, obbligatoriamente a base di freschissimo pesce e accompagnate da un buon vino bianco siculo. A Lampedusa famose sono appunto le conserve, i sughi, i tradizionali filetti di tonno, di sgombro, di pesce spada, la bottarga e la ventresca, tutti prodotti di alta qualità. Per un pranzo leggero ma molto gustoso, magari anche con vista mare, cosa c’è di meglio se non un bel piatto di pasta con tonno, finocchietto selvatico e pinoli? Vi proponiamo qui di seguito la ricetta.
Bucatini con tonno, finocchietto e pinoli
Ingredienti per 4 persone
- 320 gr di bucatini
- 300 gr di tonno fresco
- un mazzetto di finocchietto selvatico
- 50 gr di pinoli
- un cucchiaio di capperi sotto sale
- uno spicchio d’aglio
- una cipolla
- vino bianco secco
- peperoncino piccante
- olio extravergine d’oliva
- sale
Per iniziare pulite il finocchietto, lavatelo e scottatelo per qualche minuto in abbondante acqua salata; sgocciolatelo con il mestolo forato, conservando l’acqua di cottura e tritatelo finemente.
Adesso sbucciate l’aglio e la cipolla, tritateli e rosolateli in una padella con 5 cucchiai di olio. Unite il finocchietto, i capperi precedentemente lavati e i pinoli. Mescolate e lasciate insaporire il tutto per qualche minuto.
A questo punto tagliate il tonno a fettine sottili, trasferitelo nella padella con il sugo e rosolatelo bagnandolo con una spruzzata di vino bianco. Salate, spolverizzate con 2 pizzichi di peperoncino sbriciolato, bagnate con un mestolino di acqua bollente e cuocete per 5 minuti circa.
Ora cuocete la pasta nell’acqua di cottura del finocchietto, scolatela al dente, passatela nella padella con il sugo e fatela saltare finché sarà ben condita e insaporita. Il vostro piatto dal profumo mediterraneo è pronto per essere servito e gustato.
Laura Chieregato