(di Redazione) Quindici giorni di degustazioni di vini bianchi e rossi “vulcanici”, cene gourmet e convegni. E in occasione dei 50 anni della “Doc Etna” per un focus su ettari vitati, produzione, export, occupazione, indotto e bilancio sociale delle imprese a favore della comunità e del paesaggio patrimonio Unesco.
Tutto questo è ViniMilo, la rassegna arrivata alla 38esima edizione che, iniziata lo scorso 24 agosto con la presentazione ufficiale alla stampa, proseguirà fino al 9 settembre. La tradizionale manifestazione di fine agosto, organizzata dal Comune di Milo, tramite il Comitato ViniMilo2018, grazie al sostegno degli Assessorati Regionali al Turismo e all’Agricoltura e con il contributo delle aziende partner Barone di Villagrande, Benanti, I Vigneri di Salvo Foti, Tenute di Nuna, Osteria 4 Archi e Le Case del Merlo, riunisce sull’Etna cultori e addetti ai lavori del “nettare divino”, enogastronauti a caccia di cantine blasonate e pietanze gourmet, neofiti “winelovers” con l’ultimo hashtag tra i pollici da condividere sul web, curiosi e appassionati della civiltà del vino. Tutti insieme, alla vigilia dell’autunno, si ritrovano per due settimane alla ViniMilo per quello che è ormai quasi un rito propiziatorio della vendemmia in arrivo.
Nutrito di eventi il calendario di appuntamenti fino al 9 settembre: oltre alle cene-degustazioni (con acquisto on line del ticket e rilascio di QRCode per semplificare la partecipazione degli ospiti) e agli approfondimenti tecnico-scientifici su rossi, bianchi, bollicine, vigne “vulcaniche”, paesaggi Unesco, progetti comunitari, olii d’oliva e formaggi, ViniMilo 2018 dedica un focus specifico ai 50 anni della Doc Etna, denominazione istituita proprio nell’agosto del 1968 per la produzione, con vitigni autoctoni, di etichette di rosso, rosato, bianco e bianco superiore (quest’ultimo esclusiva proprio del territorio di Milo).
Famiglie, comitive ed escursionisti sono attesi nei due weekend (1/2 e 8/9 settembre, sabato 18.30-24.00, domenica intera giornata dalle 10.30-24.00) quando Milo aprirà piazze e vicoletti alle degustazioni – rigorosamente in calici di vetro – di vini d’autore “made in Etna” da scegliere fra decine di etichette; e ancora cibo di strada, presìdi Slow Food (antiche mele dell’Etna, Asino Ragusano (latte e cosmetici), capra Girgentana (formaggi), cavolo Trunzo di Aci, cipolla di Giarratana, cuddriredda di Delia, fagiolo “Badda” di Polizzi, lenticchia di Villalba, maiorchino), mercatini bio e a km zero, gli artigiani al lavoro con i “mestieri di una volta” e musica dal vivo. Alle 19, la scalinata di Largo dei Mille ospiterà nei due weekend l’Enoteca letteraria, spazio per autori ed editori con libri dedicati al mondo del vino. Nelle due domeniche, alle 9 del mattino, escursioni nei boschi con le guide del CAI; primo evento domenica 26, ore 9.30, con la partenza del rally touring del 10° Motoraduno ViniMilo.
Entra nel dettaglio della ViniMilo 2018 il sindaco di Milo, Alfio Cosentino: «È stato messo a punto un calendario articolato che accontenta differenti target di pubblico: produttori, addetti del comparto, winelovers e naturalmente famiglie alla ricerca di sapori genuini e percorsi nella natura dell’Etna. Il cuore della manifestazione resta sempre l’esperienza multisensoriale legata ai vini: quindi incursioni fra calici di bianchi, come l’Etna Bianco Superiore Doc prodotto solo a Milo, e poi rossi, rosati e spumanti d’autore, maturati sui terreni del nostro vulcano, dove ogni anno “adottiamo” sempre nuovi produttori per i quali l’Etna, a quanto pare, val bene un investimento in vigne e cantine. Anche per questo da due anni abbiamo puntato sulla qualità e bandito la mescita di vino sfuso a favore di vino imbottigliato ed etichettato, così da valorizzare l’impegno dei produttori che scommettono e investono di tasca propria». Spazio anche alle esperienze di altri territori: quest’anno confronto con il Piemonte e il suo Barolo (anche loro patrimonio Unesco come l’Etna) e la seconda edizione dei “Volcanic Wines”, con degustazioni di vini prodotti su terreni vulcanici di altre cinque regioni italiane. A queste sono accostate le creazioni culinarie di giovani e promettenti chef. «Ma ViniMilo – conclude il sindaco – vuol essere soprattutto l’annuale incontro “trasversale” per guardare al futuro del comparto vinicolo sull’Etna: per questo coinvolgiamo tutti gli stakeholders (istituzioni, consorzi di tutela e promozione territoriale), associazioni di categoria e aziende vinicole con l’obiettivo di mettere in fila un po’ di numeri (ettari vitati, addetti diretti e indiretti, aziende dell’indotto), evidenziare il valore per il territorio (occupazione e indotto) e porre le basi per fare sistema, elaborando strategie comuni che influiscano sullo sviluppo socio-economico delle comunità».
Ricco il programma dei convegni tutti ospitati nel Centro Servizi del centro etneo. Si comincia con “Etna-Barolo” (28/08 ore 16.30) su territori Unesco: con il sindaco di Milo, Cosentino, la collega di Barolo, Roberta Bianco, e il commissario del Parco dell’Etna, Salvatore Gabriele Ragusa, modera il giornalista Turi Caggegi; quindi di scena l’olio DOP Monte Etna, con la modifica del disciplinare (31/08 ore 18) con Giosuè Catania (Presidente Amo Catania) e a seguire degustazione di olii d’oliva con la partecipazione di disabili visivi coordinati dalla onlus vEyes; “Vino e Comunità Intelligenti” (03/09 ore 16.30) con l’europarlamentare Michela Giuffrida, esponenti del mondo universitario, della cooperazione e del comparto vinicolo (produttori, enologi, buyers e distributori) per presentare un progetto comunitario dedicato alla filiera del vino e ai modelli virtuosi di business; infine “Doc Etna, la vita comincia a 50 anni” (09/09 ore 9.30) con il neo presidente dell’omonimo Consorzio di tutela, Antonio Benanti, e il presidente della Strada del vino dell’Etna, Marco Nicolosi.
Degustazioni di vini e cene gourmet della ViniMilo 2018 sono a pagamento. Per partecipare è necessario prenotare e, laddove non specificato diversamente dal programma, può essere acquistato il biglietto on line.