(di Manuela Zanni) Siamo così abituati a vederla trasformata in vino, che spesso ci dimentichiamo che prima di ogni altra cosa, l’uva è un frutto dalle proprietà benefiche.
Vero e proprio concentrato di sostanze preziose che regalano benessere al nostro organismo, l’uva è tra i principali alleati della salute e della bellezza. È molto ricca di zuccheri direttamente assimilabili come glucosio, levulosio e mannosio e contiene pure acidi organici, sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, magnesio, iodio, silicio, cloro, arsenico), vitamine A, del gruppo B e C; nella buccia troviamo tannini e polifenoli. Tuttavia va ricordato che la composizione e il gusto dell’uva variano molto a seconda della zona di produzione, delle condizioni climatiche e della varietà.
In cucina questo succoso frutto si consuma fresco, in macedonia o sotto forma di succo. Con l’uva molto matura si prepara il vincotto, mosto stracotto fino ad essere ridotto in succo dolcissimo, utilizzato per preparare alcuni dolci tradizionali come ad esempio le cartellate.
Di recente, da chef arditi il gusto dolce dell’uva viene abbinato anche a preparazioni salate come carni e risotti, ottenendo un contrasto di sapori degno di attenzione. Dai semi dell’uva chiamati vinaccioli si ricava un olio ricco di acidi grassi insaturi che, usato a crudo, è benefico per la salute.
Numerose le proprietà salutari dell’uva. È indicata in caso di anemia e affaticamento, uricemia e gotta, artrite, vene varicose, iperazotemia e malattie della pelle. L’uva ha, inoltre, proprietà antiossidanti e anticancro dovute alla presenza di polifenoli e di resveratrolo (nella buccia dell’uva nera).
Grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, poi, ha anche proprietà antivirali in grado di contrastare il virus dell’herpes simplex per la cui cura si consigliano applicazioni di succo d’uva o di mosto.
Gli acini ridotti in purea, applicati sulla pelle di viso e collo, hanno un’azione astringente e rivitalizzante. E ancora l’uva risulta particolarmente utile in caso di stitichezza, di disturbi digestivi, di diabete e obesità.
Per godere degli effetti disintossicanti e ringiovanenti si può ricorrere all’ampeloterapia (la cura dell’uva). Questa cura che consiste nel consumare uva ben matura come unico alimento giornaliero non deve mai superare i tre giorni consecutivi. Si inizia con un consumo giornaliero di 0,5 kg e si arriva fino a 2-2,5 kg al giorno. Durante questi giorni è consigliato bere due litri di acqua minerale naturale e la sera una tisana depurativa calda. La cura è pure indicata in caso di artrite, ritenzione dei liquidi, gotta, stitichezza e disturbi digestivi.
L’uva passa, detta anche uvetta, infine, si ottiene dall’uva essiccata mediante esposizione al sole o a getti di aria calda. È particolarmente ricca di zuccheri, e, quindi, molto più calorica dell’uva fresca; è anche ricca di calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamina A. È utile in caso di magrezza, anemia, bronchite e laringite. In cucina si impiega per la preparazione di dolci, aggiunta alla pasta del pane, biscotti o alla frutta cotta ma anche nella preparazione di numerosi piatti “salati” come gli involtini alla siciliana, le polpette di melanzane e la pasta con l’anciova.
Di seguito vi proponiamo la semplice e gustosa ricetta di un dolce da preparare nei pomeriggi uggiosi di settembre.
CROSTATA DI UVA BICOLORE
Ingredienti
per la frolla
500 gr farina (se preferite integrale)
300 gr burro (se preferite margarina)
250 gr zucchero (se preferite di canna)
3 uova (preferibilmente di galline allevate all’aria aperta)
1 bustina di lievito
la scorza di un’arancia
un pizzico di sale
Per la crema pasticcera
150 gr di zucchero (se preferite di canna)
4 uova (preferibilmente di galline allevate all’aria aperta)
100 gr di farina (o fecola di patate)
250 ml di latte (se preferite vegetale)
la scorza intera di un limone
Per decorare
uva bianca e nera
gelatina per alimenti
Per prima cosa preparate la pasta frolla impastando insieme tutti gli ingredienti (a mano o in planetaria) fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Una volta pronta, avvolgetela nella pellicola e lasciatela in frigo per circa 30 minuti in modo da riuscire a stenderla e lavorarla con maggiore facilità. Nel frattempo preparate la crema pasticcera lavorando fuori dal fuoco le uova con lo zucchero e la farina. Quindi mettete sul fuoco e unitevi il latte e la scorza di limone. A questo punto mescolate con una frusta fino a farla addensare facendo attenzione a non farla attaccare. Appena pronta lasciatela raffreddare.
A questo punto stendete la frolla in una teglia imburrata e infarinata e con le dita fatela aderire bene. Mettete in forno e fate cuocere per 35-40 minuti a 180°C.
Quando la frolla si sarà raffreddata versatevi la crema pasticcera. Partendo dal centro distribuitela per bene su tutta la base della crostata fino ad ottenere uno strato uniforme. Adesso decorate la crostata con gli acini d’uva alternando a vostro gusto gli acini bianchi e neri, cominciando dall’esterno verso l’interno. Abbiate cura di togliere i semi dagli acini tagliando a metà i chicchi d’uva, eliminate i semi e poi decorate la crostata con la parte concava della frutta rivolta verso l’alto. Infine copritela con la gelatina per dolci.