Il limone verdello in festa a Bagheria. A Sanlorenzo Mercato l’anteprima

Verdello di Bagheria

(di Angela Sciortino) Il limone verdello di Bagheria, gioiello dell’agricoltura locale, ricercato dagli chef perchè in grado di generare piatti e pietanze gustose, viene celebrato con un festival (quest’anno è la seconda edizione) che si svolgerà proprio a Bagheria il 29 e 30 settembre.

Domenica 16 settembre l’anteprima a Sanlorenzo Mercato. Per l’occasione, al Mercato sarà presente una storica pasticceria bagherese – il Bar Ester – che presenterà tre pietanze speciali: il gelato al limone Verdello con la preparazione artigianale, la classica granita al limone e, per il salato, il calzoncino fritto con acciuga al limone dell’azienda di trasformazione ittica Balistreri Girolamo di Aspra, un tipico prodotto della rosticceria palermitana rivisto e rielaborato, con una forte connotazione legata al territorio. Durante l’intera giornata si potrà assistere alla preparazione del gelato direttamente dalla materia prima con dimostrazionverdello fest logoi e degustazioni in giardino. Si potrà, tra l’altro, acquistare il limone verdello, fornito dall’associazione dei produttori di limoni Apo Sicilia, direttamente nei banchi dell’ortofrutta del Mercato.

Il Verdello Fest è organizzato dall’Associazione La Piana d’Oro insieme alla Pro Loco “Bagheria Città delle Ville”. Si tratta di un grande evento studiato per la valorizzazione del limone verdello che coinvolgerà direttamente i produttori locali per mettere in luce le bontà e le prelibatezze ottenute dalla lavorazione del limone, nei settori della ristorazione, della pasticceria, della gelateria e delle essenze liquorose. L’obiettivo strategico, attraverso l’organizzazione di un evento che leghi la storia, la tradizione, la memoria collettiva ai vari settori della vita economica e culturale della città, è il rilancio del limone verdello come simbolo dell’identità territoriale nel tentativo di attivare micro-filiere produttive virtuose. La seconda edizione del Verdello Fest, ripropone dunque la formula vincente tra gastronomia e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, identificando, così, nel limone verdello, prodotto di eccellenza locale, un valido strumento dimarketing territoriale”.

L’edizione 2018 del Verdello Fest, si svolgerà nel corso Umberto I, fulcro del centro storico e asse viario principale del paese, con un’attenzione particolare all’area di Villa Palagonia, anche quest’anno pronta ad accogliere i visitatori, riproponendo la visita al piano nobile con l’offerta del ticket dimezzato. Il programma, poi, sarà arricchito con piacevoli elementi d’intrattenimento come musica, spettacoli ed animazione.

Nelle campagne di Bagheria, Casteldaccia, Altavilla e Trabia, prima di essere erose da distese di “villini” destinati alla villeggiatura dei palermitani, nei “giardini” di memoria araba, fiorivano i preziosi limoni. Fiorivano più volte l’anno, così come la natura imponeva alle piante che “ripartivano” ad ogni stress.

Questa caratteristica tipica delle piante di limone, la rifiorenza appunto, è stata per tanto tempo sfruttata dagli agricoltori che, dosando l’acqua con perizia, facevano andare in sofferenza le piante senza farle morire. Così le inducevano a una fioritura fuori tempo, riuscendo così a produrre anche da maggio a settembre frutti, quando normalmente le piante di agrumi sono occupate a far crescere i frutticini nati dalle fioriture primaverili che saranno pronti in inverno. Come si riconosce un verdello siciliano da un limone prodotto nell’altro emisfero? Semplice: il verdello è caratterizzato da buccia liscia, inconfondibile colore verde chiaro, poco succo con un alto livello di acidità, quasi senza semi e con un profumo inebriante.

Quei limoni prodotti fuori tempo, pochi e scarsi di succo, avevano e oggi, di nuovo per fortuna, hanno un valore commerciale altissimo, proprio perché normalmente in estate i limoni non portano frutti. 

La fortuna del verdello, che si dissolse come neve al sole qualche decennio fa, quando cominciarono ad arrivare agrumi dall’emisfero Sud del mondo  dove è inverno mentre in Sicilia si scoppia dal caldo, pare essere tornata. Capita per la sfortuna altrui, però, visto che le produzioni argentine sono state flagellate da sconosciute malattie, e non per la capacità di organizzarsi per il mercato dei nostri agricoltori.

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