(di Angela Sciortino) L’appuntamento con la più grande manifestazione al mondo dedicata al cibo sostenibile si rinnova a Torino dal 20 al 24 settembre. Il Salone del Gusto – Terra Madre, giunta alla 12a edizione, torna al Lingotto ed in alcune parti del capoluogo piemontese.
La Sicilia non poteva mancare a questo importante appuntamento e anche quest’anno sarà presente con uno dei più importanti spazi dell’intero Salone. Grazie ad un progetto sostenuto dall’Assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, la Sicilia disporrà, infatti, di un area di oltre 200 metri quadrati in cui si alterneranno numerose attività e la cui gestione è stata affidata a Slow Food Sicilia.
Foltissima la delegazione siciliana (circa quaranta operatori, fra esperti, cuochi e giovani allievi dell’Istituto Professionale Statale “Pietro Piazza” di Palermo e dell’Istituto Professionale Statale “Federico II” di Enna) che daranno vita a ben 40 Laboratori del Gusto dedicati ai presìdi Slow Food e alle migliori produzioni della Sicilia.
Il tema portante dei Laboratori del Gusto sarà, come sempre, il territorio. Messo, come è giusto che sia, in relazione con i migliori e più rappresentativi prodotti che saranno presentati direttamente dai loro gli stessi artefici. Esattamente come è stato fatto nell’ambito dei “Treni Storici del Gusto”, l’innovativo progetto dell’Assessorato regionale al turismo realizzato in partnership con la Fondazione Fs e Slow Food Sicilia. Il progetto, avviato nel mese di luglio, è tuttora in fase di svolgimento in varie tratte ferroviarie siciliane percorse dai convogli ferroviari di una volta al cui interno sono previsti cinquanta Laboratori del Gusto, tanti quante le tratte percorse dai treni storici.
Tra i protagonisti siciliani più attesi al salone del Gusto di Torino ci sono chef di grande prestigio. Fra questi lo chef messinese Paolo Romeo, vincitore lo scorso anno del Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, che rappresenterà la città di Messina e si esibirà il 21 settembre alle 18,45 in un cooking demo in cui proporrà due piatti: “La ghiotta in equilibrio”, rivisitazione della ghiotta di tradizione messinese con stocco in olio-cottura, acqua di sedano, pomodori confit, patate disidratate, pera croccante, polvere di olive nere e “L’arancino di spatola alla marinara in crosta di pistacchio di Bronte”. «Ho scelto di utilizzare lo stocco e la spatola – commenta Paolo Romeo – perché sono tra i pesci più utilizzati per tradizione nella cucina messinese e proporrò la mia visione di cucina tradizionale in chiave moderna».
Il Salone del Gusto di Torino sarà anche l’occasione per il debutto del nuovo brand “100% Sicilia” che mette insieme sei professionisti dell’enogastronomia siciliana. A farne parte il bakery chef messinese Francesco Arena, fornaio da tre generazioni, Ambasciatore del gusto e membro del prestigioso Richemont Club. Arena racconterà la sua Messina attraverso la sua “focaccia tradizionale messinese” preparata con farine di grani antichi siciliani, pomodori, scarola, acciughe salate e tuma. Oltre a Francesco Arena ne fanno parte Rosario Umbriaco, Ambasciatore del Gusto di Enna, che a Torino porterà i suoi arancini con il piacentino ennese, Pino Maggiore che proporrà lo storico cous cous della “Cantina Siciliana”, Giuseppe Patti della pizzeria Sardasalata che delizierà gli ospiti dello stand Sicilia con la “Fauzza fritta” di grani antichi. A completare la squadra di professionisti, Gesualdo Faulisi, chef del ristorante Alter Ego di Caltavuturo ed Emiliano Cipicchia de “Le Macine” di Lipari. «È una squadra che nasce con un unico obiettivo – commenta Francesco Arena – promuovere l’enogastronomia siciliana. Non potevamo scegliere nome più appropriato che 100% Sicilia in considerazione del fatto che utilizziamo materie prime siciliane e interpretiamo al meglio le tradizioni dell’isola».
Grande attesa anche per Bonetta Dell’Oglio da Palermo, Salvo Paolo Mangiapane, masterchef e coordinatore dello staff di cucina di Slow Food Sicilia, Gianluca Mazzurco da Cesarò e Natale Di Maria di Palermo che rappresenterà la prestigiosa associazione Euro Toques.
Una novità esclusiva di quest’anno al Salone del Gusto è il punto mixology “Cocktail internazionali, materie prime regionali” realizzato in collaborazione con “I Maestri del Cocktail”. Sarà l’occasione giusta per provare grandi innovazioni e splendidi classici in chiave regionale. Per la prima volta dalla sua nascita, infatti, la cultura del “buon bere” entra a pieno diritto tra i protagonisti di una delle più importanti manifestazioni enogastronomiche del mondo. Sono cinque le regioni selezionate per rappresentare le eccellenze italiane nel campo della mixology: Sicilia, Piemonte, Veneto, Toscana e Campania. Ognuna di esse sarà rappresentata da liquori, spirits e materie prime fresche che possano identificare il territorio raccontando, in un cocktail, le unicità e le qualità di ogni singola Regione.
A rappresentare la Sicilia, è stata scelta l’azienda messinese Giardini d’Amore, creatrice del primo brand di liquori artigianali di alta fascia che, a tre anni dal lancio, è già presente nella più alta ristorazione e miscelazione italiana. Il brand è stato ideato da tre giovani imprenditori che vogliono portare nella liquoristica italiana la ricerca della qualità, la promozione e salvaguardia dei prodotti del territorio e la più autentica artigianalità e tradizione italiana, con un gusto contemporaneo ed elegante.
La drink list è composta da cinque cocktail, uno per regione, più 2 special drinks. Ben due, saranno quelli dedicati alla Sicilia: “Giardino – Il nostro Collins”, un long drink con vodka, liquore di limone Giardini d’Amore, liquore di finocchietto selvatico Giardini d’Amore, succo di limone di Sicilia, gassosa Lurisia e “Punchotto – Il nostro Punch”, un punch ispirato dal nuovo Presidio Slow Food Clairin (il rum agricolo di Haiti) con Clairin, per l’appunto, liquore di limone Giardini d’Amore, liquore di cannella Giardini d’Amore, succo di limone, zucchero e fettina di pompelmo.
«Essere stati scelti per rappresentare l’eccellenza della liquoristica siciliana al Salone del Gusto – dichiara Giuseppe Piccolo, uno dei fondatori di Giardini d’Amore – Liquori – è per noi motivo di grande orgoglio. Un orgoglio che per me, oltre che professionale, è anche personale, dal momento che molte delle materie prime utilizzate per produrre i nostri liquori, provengono dalla mia azienda agricola. Sin dall’inizio abbiamo puntato sulla qualità e poter rappresentare oggi a Torino la Sicilia è per noi un meraviglioso riconoscimento del nostro quotidiano impegno per la promozione e salvaguardia dei prodotti siciliani e dell’artigianalità italiana».