(di Redazione) Tornano in terra dell’Etna “In the Kitchen Tour” dell’associazione Charming Italian Chef e il “Fundraising dinner 2018 – doniamo aria”, per una edizione speciale celebrata all’insegna della beneficienza e della sostenibilità in favore di una raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica.
L’iniziativa, in programma il prossimo 2 ottobre, è un’edizione speciale che quest’anno mette insieme due iniziative già consolidate negli anni scorsi: la cena di beneficienza e il raduno dei migliori chef e pasticcieri d’Italia dell’associazione Charming Italian Chef, Federazione italiana cuochi e Conpait, capitanati da Pietro D’Agostino, 1 stella Michelin chef patron chef del ristorante “La Capinera” di Taormina (Me) e Seby Sorbello, presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei e chef patron del ristorante Sabir Gourmanderie di Zafferana Etnea. I due chef saranno protagonisti assieme a numerosi produttori siciliani di un B2B a partire dalle ore 10 all’interno della splendida bottaia della cantina Pietradolce: gli chef, seguendo il tema della sostenibilità, interpreteranno ai fornelli gli ingredienti che ciascun produttore che partecipa all’iniziativa avrà portato sui banconi. «Fare scelte etiche in cucina – sostengono D’Agostino e Sorbello – significa non solo porre attenzione alla provenienza dell’ingrediente, alla stagionalità, ma anche al modo in cui ogni prodotto viene successivamente trasformato».
In serata, l’evento si sposta a Radice Pura di Giarre, sempre in provincia di Catania, dove prenderà il via il “Fundraising Dinner – doniamo aria” uno degli eventi di beneficienza più importanti dell’anno, che vede insieme chef stellati, pasticcieri, personaggi dello spettacolo, calciatori e magistrati che si cimenteranno in una divertente gara culinaria tra mestoli e padelle in cui i giurati saranno tutti giornalisti.
Nel corso del B2B del mattino, con produttori, giornalisti, blogger e influencer verrà dato il via al dialogo con gli chef sul tema: ‘’Interpretare il cambiamento della cucina siciliana e italiana nei prossimi anni”. Il dibattito verterà sull’offerta qualitativa dei prodotti dell’agroalimentare con uno specifico focus sul tema della sostenibilità. Territorio, materie prime, non spreco e centralità dell’uomo, costituiscono un paradigma attorno al quale alcuni degli interpreti più illuminati dell’alta ristorazione si sono già impegnati e si muovono con entusiasmo e convinzione. Cucinare consapevolmente, infatti, significa rispettare le materie prime, valorizzandole in ogni fase, dalla produzione alla conservazione fino alla trasformazione finale, scegliendo il miglior metodo di cottura capace di conservarne gusto e proprietà nutritive. Significa minimizzare gli sprechi, sviluppando inventiva e creatività e intendere la cottura come una vera e propria celebrazione dell’ingrediente.