La sciavata è una pietanza tipica siciliana che è una via di mezzo tra la pizza e lo sfincione. Ne esistono numerose varianti, ma l’antica ricetta appartiene alla tradizione della zona di Camporeale e rappresenta una golosa alternativa al solito pane che preparavano le donne nell’attesa che i mariti tornassero dai campi.
Dallo stesso impasto utilizzato per il pane se ne ricavava un altro più morbido ottenuto semplicemente aggiungendo solo di un po’ d’acqua in più. Gli ingredienti usati per condire sono ovviamente “poveri”: cipolla, pangrattato, formaggio, acciughe e olio. Vediamo insieme come si prepara.
“Sciavata” camporealese
Ingredienti (per 4 persone)
per l’impasto
- 500 gr farina di grano duro
- 500 gr farina di grano tenero
- 20 gr lievito di birra
- 20 gr sale
- acqua q.b.
per il condimento
- pomodoro pelato
- caciocavallo o pecorino stagionato grattugiato
- cipolla
- pangrattato
- origano
- olio extravergine di oliva
Unite le due farine e disponetele a fontana, aggiungete il sale e il lievito precedentemente sciolto nell’acqua tiepidia. A questo punto cominciate ad impastare e aggiungete l’acqua poco per volta fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido.
Lasciate lievitare l’impasto per circa due ore. In seguito, separatelo in pagnotte che disporrete su un piano spolverizzato di farina per non farle attaccare. Attendete circa un’ora che le pagnotte lievitino per la seconda volta. Spolverizzate il vostro piano di lavoro con della farina, disponetevi le pagnotte e spianatele.
Cominciate a condire la sciavata con il pomodoro pelato schiacciato, il formaggio, la cipolla tagliata a julienne, il pangrattato e finite con un filo d’olio. Infornate la sciavata in forno preriscaldato alla temperatura di circa 280°C per circa cinque minuti. Servite fumante.