Il grano duro, con i suoi prodotti principali pane e pasta, è uno dei protagonisti della dieta mediterranea, vero patrimonio immateriale dell’umanità. Pertanto merita una particolare attenzione nei processi di valorizzazione della nostra cultura, più che mai adesso che l’eccesso di comunicazione non accreditata rischia di banalizzare il ruolo che alcuni prodotti hanno nell’alimentazione e soprattutto nella tutela della salute e della prevenzione primaria.
Da alcuni anni le imprese e le istituzioni siciliane stanno lavorando per implementare una filiera del grano duro siciliano ben organizzata per garantire il consumatore che è disposto a premiare sullo scaffale il prodotto made in Sicily.
In questo contesto si muove Fil di Grano, il progetto finanziato nell’ambito del Piano Promozionale 2018 dal Dipartimento Regionale Attività Produttive della Regione Siciliana che rappresenta un contributo per favorire il consolidamento dell’intera filiera produttiva e sostenere la consapevolezza presso i consumatori del ruolo culturale, storico, ambientale, economico e salutistico del grano duro.
La manifestazione si aprirà il 14 dicembre con un educational dal titolo “Grano duro siciliano: cultura, salute, economia” organizzato dal Consorzio di Ricerca Gian Pietro Ballatore, ente pubblico di ricerca e partner scientifico del progetto e coinvolgerà ricercatori e esperti del settore.
E poi due giorni di degustazioni, esposizioni e laboratori sul grano duro, sulle sue varietà e sui prodotti della filiera cerealicola siciliana, promossi e gestiti da Coffice srl, società di sviluppo e marketing, ideatrice della manifestazione. Il tutto in una location, quella di Sanlorenzo Mercato a Palermo, che è diventata un punto di riferimento per i consumatori attenti all’agroalimentare di qualità.
Sul sito Fil di Grano si possono scoprire tutti i dettagli dell’iniziativa e le aziende partecipanti.