(di Redazione) L’azienda sperimentale Campo Carboj dell’Ente di Sviluppo Agricolo custodisce, tra gli altri, un enorme patrimonio: oltre 150 tra cultivar e accessioni del germoplasma olivicolo siciliano.
Il regolamento dell’Esa prevede che l’olio prodotto ogni anno dal raccolto del Campo Carboj vada donato ad istituti ed onlus enti che si occupano di assistenza pubblica come la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, la Caritas, il Banco Alimentare ecc.
La produzione del 2018, invece, verrà destinata alla raccolta di fondi da destinare alla prevenzione oncologica. L’Ente di Sviluppo Agricolo ha, infatti, sottoscritto un protocollo d’intesa con la Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i tumori che la vedrà partner di diversi eventi divulgativi e informativi in Sicilia finalizzati proprio al crowdfunding.
Sei gli incontri per un vero proprio tour della salute in Sicilia che toccherà Palermo, Menfi, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Catania e Aidone.
Il primo, quello di Palermo è in programma alle 16,30 del prossimo 8 marzo a Villa Niscemi. Due le direttrici su cui i relatori incentreranno i loro interventi: mangiare è un atto agricolo e mangiare bene per vivere meglio.
«L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività già intraprese dall’Amministrazione regionale nel campo della prevenzione finalizzata ad evitare l’insorgenza di malattie o di contenerne gli effetti e, nel contempo, diventa utile strumento per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli di qualità del territorio siciliano attraverso una corretta informazione e conoscenza dei consumatori», afferma Fabio Marino direttore generale dell’Esa.
Spinta motrice di questa iniziativa è la recente dichiarazione della Fda, Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che vigila sulla regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici da distribuire sul suolo americano. Essa ha, infatti, rivisitato la definizione di olio extravergine di oliva da alimento salutare a medicinale. L’olio evo fa talmente bene alla salute che deve essere considerato alla stregua di un farmaco.
Secondo l’Fda, è sufficiente assumere ogni giorno due cucchiai di olio evo pari a circa 23 grammi (con un apporto di poco più di 200 calorie), crudo e lavorato a freddo (con un contenuto di acido oleico tra il 70 e l’80%), per garantire al nostro organismo l’assunzione di almeno 17.5 grammi di acido oleico, un buon apporto di vitamina E e di polifenoli, tra tutti l’oleocantale, il tirosolo, l’idrossitirosolo e l’oleaceina.