(di Angela Sciortino) Da trentacinque a quarantuno. A tanto ammontano oggi le eccellenze siciliane tra ristoranti e charming hotels che fanno parte dell’Associazione Le Soste di Ulisse.
Rigida la selezione per entrare a far parte dell’associazione fondata nel 2002 con l’obiettivo di “offrire ospitalità di altissimo livello, fatta di serenità e sicurezza, luoghi in cui gli ospiti possano ritrovare tutta l’autenticità della Sicilia attraverso le pietanze e gli ambienti in cui soggiornano”.
Il Direttivo regionale de Le Soste di Ulisse ha da pochissimo ufficializzato i nuovi ingressi. Si tratta di quattro ristoranti e due hotel di lusso. Questi ultimi sono l’Hotel Monaci delle Terre Nere di Zafferana Etnea (Ct) e il Grand Hotel Minareto di Siracusa, struttura che tra l’altro, dal 31 marzo al 1° aprile – date coincidenti con “Cibo Nostrum”, l’altra grande festa della gastronomia di qualità organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi a Catania – ospiterà la consueta festa dell’associazione. Nella due giorni di festa è prevista una giornata dedicata allo street food e una serata con cena di gala, durante la quale saranno celebrate le eccellenze siciliane attraverso i quarantuno associati.
Tra le new entry nell’associazione presieduta da Pino Cuttaia, due stelle Michelin e che patron de La Madia di Licata, anche quattro ristoranti: Vicari di Noto (Sr) dello chef patron Salvatore Vicari, Terrazza Costantino di Sclafani Bagni (Pa) dello chef patron Giuseppe Costantino, Cortile Pepe di Cefalù (Pa) guidato da Toti Fiduccia, in cucina lo chef Giovanni Lullo e Modì di Torregrotta (Me) guidato dallo chef Giuseppe Geraci e da Alessandra Quattrocchi.
Il ristorante Modì nasce nel 2011 dal desiderio di Giuseppe Geraci e della sua compagna Alessandra Quattrocchi di offrire a Torregrotta, piccolo paese marinaro in provincia di Messina, un ristorante innovativo. Un locale nuovo, giovane, dinamico ed elegante, dove l’idea predominante è quella di realizzare un tipo di cucina prevalentemente di pesce, a “Km Sicilia”, nel pieno rispetto della materia prima e della stagionalità con piatti della tradizione realizzati in maniera innovativa e di offrire un servizio di sala attento in ogni piccolo particolare.