(di Angela Sciortino) Un sorriso solare e una risata contagiosa. In cucina, un vero talento. Capace di ardite sperimentazioni come molti giovani sono portati a fare.
Ma che non dimentica, anzi mette sempre al primo posto, la sua terra: Salina, l’isola dell’isola più grande, la Sicilia. Nei suoi piatti tutti i profumi della macchia mediterranea e tanto pescato locale.
Martina Caruso, ventinove anni, chef del Signum, il resort hotel di famiglia a Malfa di Salina, ha aggiunto un altro riconoscimento al suo già ricco palmares: il premio Michelin Chef Donna 2019 by Veuve Clicquot, il riconoscimento in onore dello spirito anticonformista della fondatrice Barbe-Nicole Ponsardin, che rimasta vedova a 27 anni, prese le redini dell’azienda e la portò al successo internazionale.
Il riconoscimento si aggiunge agli altri importanti traguardi e coincide sia con i 30 anni di attività del ristorante Signum che con i 30 anni (ancora da compiere) di Martina Caruso, una delle 169 chef donna che nel mondo sono alla guida di ristoranti stellati e delle 41 italiane.
La stella Michelin (era la più giovane d’Italia allora), è arrivata nel 2016. In quell’anno molti si accorsero di lei. Identità Golose la insignì del titolo “cuoca dell’anno”, mentre per Gambero Rosso era “cuoca emergente”. Nel frattempo il ristorante Signum con la sua chef Caruso ha collezionato buoni voti su tutte le guide.