(di Vanessa D’Acquisto) Si è svolto presso l’Esa, l’Ente Sviluppo Agricolo, il primo incontro per la presentazione del bando per il riconoscimento dei Distretti del cibo siciliani.
C’è una nuova possibilità per la Sicilia di promuovere e valorizzare il proprio patrimonio agroalimentare. Nel decreto legislativo del 27 dicembre 2017, si legge che la creazione dei Distretti del cibo nasce da una necessità di “promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentare”.
La creazione in Sicilia di uno o più Distretti del cibo, per il cui riconoscimento è stato pubblicato proprio oggi, 10 maggio, il bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione, quindi, non rientra in un progetto solamente turistico né esclusivamente di promozione della produzione agroalimentare, ma rientra in un progetto più ampio della salvaguardia del territorio e dei prodotti siciliani.
I soggetti che, mettendosi in rete, potranno partecipare al bando, e quindi chiedere di poter far parte del o dei distretti, sono gli imprenditori agricoli, le imprese del settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni e le associazioni di produttori agricoli; ma anche i distretti ittici, le imprese del settore ittico e della pesca, le imprese che operano nel settore della promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio monumentale, naturale e paesaggistico del distretto, i Gruppi di Azione Locale (Gal), i consorzi e gli enti pubblici.
Tutti i soggetti partecipanti dovranno sottoscrivere un “Accordo di Distretto” finalizzato alla promozione, la sostenibilità ambientale e la programmazione produttiva e la crescita socio-economica dell’intero distretto.
All’incontro finalizzato a promuovere e testare l’ipotesi di costituire un unico distretto del cibo per tutta la Sicilia, hanno partecipato Dario Costanzo, project manager del Gal Madonie, il quale ha presentato i requisiti generali per partecipare al bando. Erano presenti anche rappresentanti di numerosi altri Gal e consorzi della Sicilia occidentale, tra cui il Gal Terre Normanne, Sicani, il Consorzio Ballatore. Hanno preso parte all’incontro anche il sindaco di Marineo, un assessore del comune di Erice, un rappresentante dei Flag (Fisheries Local Action Group), esperti di marketing e docenti dell’Università di Palermo.
A conclusione dell’incontro si è aperto un dibattito tra i presenti, ognuno dei quali ha proposto nuove idee, criteri e possibilità per la realizzazione del progetto, tutti d’accordo sul fatto che ciò rappresenterebbe un’occasione da non perdere per la Sicilia.
Il 14 maggio prossimo altri due incontri sul bando, entrambi alle 10. Uno a Barcellona Pozzo di Gotto nell’aula consiliare, l’altro a Catania presso il Maas, il nuovo mercato all’ingrosso dell’ortofrutta.