(di Redazione) L’Open Day dedicato ai dolci di Sicilia e promosso da Pellegrino torna domenica 10 novembre presso le cantine storiche di Marsala. La terza edizione di uno tra gli appuntamenti più attesi per la festa di San Martino, sarà dedicata al cioccolato nelle sue infinite declinazioni.
Per l’intero pomeriggio – dalle ore 16 alle 20 – si potranno scoprire i grandi vini da dessert di Pellegrino – moscato e passito di Pantelleria, zibibbo e marsala – abbinati a tante golosità realizzate dai maestri pasticceri di tutta la regione.
L’Open Day Dolci di Sicilia sviluppa ogni anno una tematica differente. Nel 2018 è stata la volta dei segreti della pasticceria conventuale, quest’anno invece tocca al cioccolato, “il cibo degli Dei”, il ruolo di grande protagonista della più golosa delle manifestazioni mai organizzate da una cantina.
Il Cioccolato
Giunto in Europa nel XVI secolo attraverso i colonizzatori spagnoli, il cacao rappresenta da sempre la tentazione per eccellenza ma anche un toccasana per l’umore grazie alla speciale combinazione di sostanze in esso contenute. La sua lavorazione artigianale fu adottata anche in Sicilia e divenne presto una delle eccellenze dolciarie dell’Isola, sia nella sua forma più semplice e naturale quale è il celebre cioccolato di Modica, sia come ingrediente base di alcuni dolci simbolo ideati dai più grandi maestri pasticceri.
L’esperienza in cantina
Con il ticket d’ingresso per l’Open Day (costo 7 euro) gli ospiti possono partecipare alla visita guidata delle cantine storiche. Un’esperienza multisensoriale unica, nelle magiche atmosfere create dai lunghi filari di botti in cui da sempre riposa il leggendario marsala. Il percorso si snoda attraverso diverse sale dove, a fianco di grandi botti e barrique, sono esposte le preziose collezioni private della famiglia Pellegrino: gli antichi attrezzi dei maestri bottai, una collezione unica di cinque carretti siciliani dell’800 e l’archivio Ingham-Whitaker con i suoi volumi storici. Punto d’arrivo della visita in cantina è la grande sala dove, accanto ai calchi in gesso originali del relitto della nave punica del 241 A.C., saranno allestiti i banchi d’assaggio per apprezzare la dolcezza dei vini esaltata dalle note amare, speziate e aromatiche del cioccolato.
Dolci di Sicilia e vini da dessert
Alla mescita sarà disponibile tutta la gamma dei vini da dessert di Pellegrino: marsala, moscati e passiti di Pantelleria, liquorosi bio, amaro e grappa, ognuno dei quali è proposto in abbinamento a una creazione cult delle rinomate pasticcerie partecipanti: Casalindolci di Modica con gli impanatigghi, Il Dolce Angolo di Trapani con le patate dolci, Vogà di Marsala con le iris al cioccolato e, da Palermo, Cappello con la torta Settestrati, La Cubana con gli africani, Matranga con la torta Savoia e la pasticceria Oscar con i tetù.
La lavorazione del cioccolato di Modica dal vivo
Alle ore 18 il mâitre chocolatier Andrea Iurato della pasticceria Casalindolci, si cimenterà in un cooking show sulla lavorazione del celebre cioccolato di Modica e il suo utilizzo per la preparazione di tavolette di cioccolato al sale marino, offerto dalle Saline della Laguna Ettore Infersa.
Attività per i più piccoli
L’Open Day si rivolge a tutta la famiglia: alle ore 17 la libreria per bambini L’Albero delle Storie di Marsala organizzerà la consueta scuola di cucina per i più piccoli, con la preparazione di dolcetti al cioccolato accompagnata dalla lettura di piacevoli favole (posti limitati – su prenotazione – 12 euro a bambino).
Spazio anche alla solidarietà
Alle ore 16:30 spazio alla solidarietà con la presentazione del nuovo calendario realizzato con il contributo di Cantine Pellegrino e del Centro Stampa Rubino di Marsala. Il calendario – dedicato al 140° anniversario di Pellegrino che ricorre proprio nel 2020 – ripercorre la storia dell’azienda attraverso una serie di immagini storiche rivisitate in stile new vintage. Il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza al gruppo scout Marsala 2 – Agesci Sicilia la cui sede è stata recentemente colpita da un incendio che ha causato la perdita di tutte le attrezzature acquistate con fatica negli anni.