(di Redazione) Prende il nome dal numero della botte in cui ha riposato per 18 lunghi anni. Si chiama 167 e secondo il mastro cantiniere di Pellegrino, colui che di anno in anno, degusta e assembla i marsala della stessa tipologia e annata contenuti nelle diverse botti per dare vita a quello destinato ad essere imbottigliato, è un prodotto sorprendente.
Una singola botte di rovere da 21hl, quella che porta il numero 167 e che contiene marsala vergine riserva dell’annata 2001, per circostanze fortuite ed inspiegabili, ha avuto una resa così eccezionale da convincere la Pellegrino a dedicarle un’etichetta. L’interazione tra vino, ossigeno e legno ha, infatti, creato un marsala unico per profumi, sentori ed equilibrio tale da meritarsi un ruolo da protagonista per la prima volta nella storia della cantina di Marsala.
Si tratta tra l’altro non solo del primo Marsala Single Barrel mai prodotto prima da Pellegrino, ma di un avvenimento unico anche per tutta l’enologia dell’isola. E come meritano avvenimenti così rari, viene celebrato attraverso un’etichetta speciale, prodotta in edizione limitata e numerata.
«È il primo marsala Single Barrel della storia – afferma Benedetto Renda, presidente di Cantine Pellegrino – e infatti non era mai successo prima che una singola botte di marsala venisse eletta dal mastro cantiniere a esprimersi in assolo, come un grande strumento: il suo legno ha creato un miracolo di profumi, sentori ed equilibrio. Un marsala perfetto nella sua unicità, nato da un’unica botte, questo Single Barrel, prodotto in tiratura limitata e numerata, è rivolto a una ristretta cerchia di estimatori e collezionisti».
A un anno dalla presentazione del progetto Marsala Revolution – che ripropone in chiave contemporanea cinque diverse tipologie di marsala, per avvicinare un pubblico sempre più giovane ed esigente a uno dei prodotti storici italiani – Pellegrino continua l’attività di promozione e valorizzazione del vino simbolo della storia di famiglia. La nuova etichetta Marsala n.167 Single Barrel, con il suo packaging unico e accattivante, è uno dei più preziosi marsala mai prodotti da Pellegrino.
Il vino è caratterizzato da colore mogano con riflessi ambrati e in oltre 15 anni di invecchiamento ha sviluppato un ampio sentore di legno e note speziate di chiodi di garofano e cannella. Al naso si percepiscono lievi sfumature di scorze di agrumi, prugna e cacao. Al palato, invece, è un marsala imponente, con notevole sapidità e acidità; caldo e balsamico, con forti aromi di legno e liquirizia e lievi note di cacao.
Come si conviene a una tiratura limitata, il prezzo, 90 euro in enoteca, non può proprio definirsi alla portata di tutti. Così come non può che essere disponibile in alcune enoteche italiane selezionate, tra cui Il Cavallante a Milano, La Botte Bianca di Ostia (RM) e Picone a Palermo.