Si svolgerà dal 13 al 15 giugno al Castello Normanno-Svevo a Sannnocardo di Bari la 15esima edizione di Radici del Sud, salone del vino e dell’olio del Sud Italia 2020.
L’evento dedicato alla promozione e alla commercializzazione del vino e dell’olio del Sud Italia, ha un ricco programma e quest’anno coinvolgerà i produttori provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia.
Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo 2020 e fino al 30 aprile sarà possibile variare le condizioni di partecipazione e/o sostituire i vini iscritti al concorso.
Incontri B2B con gli importatori
L’evento costituisce una preziosa occasione per interfacciarsi con circa 15 importatori provenienti da: Usa, Germania, Olanda, Polonia, Belgio, Inghilterra, Canada, Svezia, Danimarca, Corea del Sud, Birmania e Medio Oriente.
Agli incontri B2B che si terranno il 13 e 14 giugno presso il Castello di Sannicandro di Bari, ogni produttore potrà accedere comunicando attraverso il modulo di adesione il nome della propria cantina e la sessione d’incontri preferita.
Anche quest’anno le sessioni B2B in cui i produttori si incontreranno con gli importatori e i wine-buyer saranno quattro e si terranno sabato 13 e domenica 14 giugno (una delle due giornate a scelta) dalle ore 9,15 alle 13,15 e dalle 15,00 alle 19,00 (una sessione delle due a scelta). Le 4 sessioni B2B sono destinate alle prime 90 adesioni pervenute.
Il concorso e le giurie
Il concorso alla cieca a “Radici del Sud” che si terrà il 13 e 14 giugno è l’evento riservato al confronto dei vini prodotti da vitigni autoctoni di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia che ha la finalità di individuare le etichette dei vini che meglio rappresentano le tipicità del vitigno di appartenenza. Anche in questa edizione è prevista la partecipazione dei vini spumanti da uve autoctone del Meridione d’italia tra le batterie in concorso.
Sono ammessi al concorso alla cieca i seguenti uvaggi distribuiti per batterie e nei gruppi misti sono ammessi tutti i vini da vitigni autoctoni minori o sconosciuti non presenti nell’elenco:
- Aglianico
- Aglianico del Vulture
- Asprinio
- Bombino
- Bovale
- Cagnulari
- Cannonau
- Caprettone
- Carignano
- Casavecchia
- Catarratto
- Coda di Volpe
- Falanghina
- Fiano
- Gaglioppo
- Greco
- Grillo
- Gruppo Misto Vini Bianchi da vitigni autoctoni meno diffusi del Sud Italia
- Gruppo Misto Vini Rossi da vitigni autoctoni meno diffusi del Sud Italia
- Magliocco
- Malvasia
- Minutolo
- Monica
- Montepulciano
- Moscato
- Negroamaro
- Nerello (Mascalese, Cappuccio)
- Nero D’Avola
- Nero di Troia
- Nuragus
- Ottavianello
- Palagrello bianco
- Palagrello rosso
- Passerina
- Pecorino
- Piedirosso
- Primitivo
- Rosati da vitigno autoctono del Sud Italia
- Spumanti da uve autoctone a bacca bianca
- Spumanti da uve autoctone a bacca rossa
- Susumaniello
- Taurasi (Aglianico)
- Tintilia
- Trebbiano
- Vermentino
- Vernaccia
Così le le degustazioni
Sono ammesse fino ad un massimo di tre etichette di vino per azienda. Qualora fossero tre o due, dovranno essere collocate in batterie differenti.
I vini iscritti al blind-tasting saranno assaggiati alla cieca e testati in degustazione dalle due giurie composte da 15 giornalisti e blogger nazionali e 15 giornalisti e blogger internazionali.
La degustazione dei vini da parte delle due giurie composte da giornalisti, blogger nazionali ed internazionali, un enologo, un membro delle associazioni Vinarius, Aepi e Slowine, avverrà in totale anonimato.
A fine degustazione le giurie, attraverso il proprio presidente di gruppo, decreteranno i primi due vini vincitori di ogni batteria. Pertanto i vini che avranno totalizzato maggior punteggio per ogni batteria saranno quattro: due nominati dalla giuria degli operatori nazionali e due dalla giuria degli operatori internazionali. Saranno individuati anche i tre vini biologici che avranno raggiunto il maggior punteggio da entrambi le giurie. Per maggiori informazioni in merito ad uvaggi e regole del concorso basta leggere regolamento.
Il salone aperto al pubblico
Il giorno 15 giugno dalle 16.00 alle 22.00 il Castello di Sannicandro di Bari apre i battenti al pubblico per il Salone del vino da vitigno autoctono del Sud Italia. Intervengono al salone operatori, giornalisti, wine-blogger, wine-buyer, ristoratori, enotecari, sommelier e appassionati di vino. Il produttore avrà a sua disposizione un banco d’assaggio fornito di tovaglia, bicchieri, sputavino, tovaglioli, secchiello con ghiaccio per refrigerare vini bianchi e rosati e quant’altro necessario per il servizio mescita. È a discrezione del produttore il numero e la tipologia di etichette da proporre.
Una novità
Durante la quindicesima edizione di Radici del Sud è stato completamente riprogrammato il Salone dei vini e degli oli del Sud Italia, aperto al pubblico lunedì 15 giugno.
Le premiazioni dei vini e delle aziende vincitrici del concorso si terranno nel corso della mattinata, a partire dalle 11.30, mentre il banco d’assaggio aprirà ufficialmente ai visitatori a partire dalle 16.00 fino alle ore 22.00, evitando quindi la concomitanza tra i due appuntamenti.
L’evento di degustazione coinvolgerà tutti i produttori vinicoli e olivicoli partecipanti a Radici del Sud, oltre ad un’area food dove si potranno assaggiare le migliori specialità gastronomiche del territorio.
A partire dalle 20.00, nell’area del salone, saranno presenti due chef che prepareranno alcuni piatti tipici serviti fino alla chiusura per dare la possibilità al pubblico di trattenersi fino alla chiusura prevista per le ore 22.00.
Per info: 346 4076012/338 5939322