Donnafugata riserva grandi sorprese per i wine-lovers che andranno nella tenuta di Contessa Entellina il 10 agosto, in occasione di Calici di Stelle.
L’edizione 2020 dell’evento più atteso dell’anno a Donnafugata, promosso come è noto dal Movimento del Turismo del vino, si muove nel solco della tradizione ma, in considerazione degli spazi e delle esigenze di sicurezza, si presenterà con un format diverso e, soprattutto, sarà limitato nelle presenze.
Tuttavia, la festa all’aria aperta, benché riservata a non più di 150 ospiti, anche quest’anno sarà l’occasione per riscoprire insieme il piacere della convivialità più ricercata.
«Sarà una full immersion nella natura siciliana, dalla vigna all’affascinante giardino di famiglia, all’insegna dell’eleganza e della sicurezza. Un’esperienza da “Mille e una Notte” per celebrare l’incontro del vino con la musica e con il cibo, nei luoghi dove è nata Donnafugata», ha spiegato Josè Rallo ai giornalisti intervenuti alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione, che si è svolta nel pomeriggio di ieri, 23 luglio, al Teatro Santa Cecilia di Palermo.
Calici di Stelle sarà l’occasione per degustare piccole produzioni di pregio da vigneti e territori unici: l’Etna, Vittoria, Contessa Entellina e Pantelleria. Grande attenzione sarà dedicata agli abbinamenti vino-cibo sapientemente studiati per l’evento.
Da winemaker dell’azienda di famiglia, Antonio Rallo presenterà la sua selezione delle più prestigiose etichette di Donnafugata, tra le quali alcune annate storiche ormai fuori commercio e testimoni di un’eccellenza artigianale di straordinaria longevità.
Tra queste annate pregiate c’è il Vigna di Gabri 2011 in formato magnum, alcune bottiglie imperdibili del Chiarandà 2006, tra i bianchi storici dell’azienda siciliana. Presente anche Vittoria, una delle più recenti realtà produttive di Donnafugata in Sicilia, che con il Bell’Assai – Frappato vendemmia 2018 – interpreta uno dei territori di più lunga tradizione viticola.
Per chi ama i grandi rossi, la degustazione proporrà due campioni di eleganza e longevità: un prodigioso Tancredi 1998 magnum e un rarissimo Mille e una Notte 1996, icona di Donnafugata. Non mancherà l’Etna e le sue espressioni più territoriali con il Sul Vulcano rosato, vendemmia 2019 e Fragore vendemmia 2017 presentata in anteprima. Infine, Pantelleria, con un vino principe dei vini dolci, il passito Ben Ryé 2013.
Se Antonio Rallo si è occupato di scegliere le annate migliori del vino dell’azienda di famiglia, la sorella Josè ha ideato e interpreterà la parte artistica della serata. Josè Rallo voce solista, dopo il Blue Note di New York e l’evento al Museo dell’Acropoli di Atene, proporrà un’inedita performance del Donnafugata Music&Wine: un’esperienza multisensoriale che abbina ad ogni vino, un brano musicale il cui andamento ritmico accompagna le sensazioni della degustazione.
José Rallo presenterà alcuni brani inediti, appena registrati al Regio Teatro Santa Cecilia del Brass Group di Palermo. Dopo l’esperienza discografica con l’Orchestra Jazz Siciliana nel 2007, The Brass Group ritorna a collaborare al Donnafugata Music&Wine, per il terzo cd della band che vedrà la luce prossimamente. Ancora una volta la voce di Josè Rallo ha trovato compagni di viaggio in alcuni maestri della Fondazione: Diego Spitaleri e Fabio Lannino che curano anche la direzione musicale del progetto, Sebastiano Alioto e Vito Giordano. Completano il cast i musicisti Vincenzo Favara, storico amico del Brass che si occupa anche della produzione del cd, Vincenzo Toscano ed Ermanno Nuzzo.