Stoviglie di antica fattura che si fondono in uno stile minimal, con mobili e oggetti più contemporanei. L’impatto visivo di RosÆlia, il nuovo spazio polifunzionale dedicato all’enogastronomia aperto a Palermo nella “cavallerizza” e nell’atrio di palazzo Sant’Elia nella centralissima via Maqueda, è molto gradevole ed elegante. In perfetta sintonia con la mission del locale: aprire Palazzo Sant’Elia, noto museo del capoluogo siciliano, ad un pubblico più ampio, creando una perfetta sinergia tra il calendario delle attività culturali del museo e la nuova struttura ricettiva, attraverso un dialogo volto a promuovere le eccellenze culturali ed enogastronomiche siciliane.
Il nome del locale, RosÆlia, è una felice crasi tra il nome della santa protettrice della città (Rosalia) e il Sant’Elia di cui era principe il Trigona a cui appartenne l’aristocratico palazzo oggi polo museale che si trova in quel tratto di via Maqueda pedonalizzata solo da qualche mese.
Palazzo Sant’Elia diventa così uno dei primi musei in Italia a dotarsi di spazi polifunzionali che, oltre alla fruizione in chiave culturale, offriranno preziosi momenti di incontro destinati ad un pubblico più ampio e variegato. I visitatori – assicurano gli ideatori dell’iniziativa – potranno vivere una esperienza multisensoriale a 360 gradi, attraverso un sapiente mix tra arte e alta ristorazione.
RosÆlia aprirà i suoi spazi tutti i giorni, dalla colazione all’after dinner. Al suo interno, così come negli ampi spazi esterni, sarà possibile degustare i migliori piatti delle cucina siciliana, le cui materie prime – selezionate con cura e attenzione – saranno però rivisitate in una chiave fusion più moderna, grazie all’esperienza dello chef Tommaso Stancampiano, già alla guida degli altri due ristoranti della cooperativa Florida presieduta da Daniela Sclafani (Locanda del Gusto e Talea dell’Orto Botanico). Il ristorante, oltre ad una ampia e variegata carta dei vini, offrirà anche una ricercata selezione dei migliori oli siciliani.
«La nascita di RosÆlia – ha affermato Antonio Ticali, presidente della Fondazione Sant’Elia, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo spazio polifunzionale – contribuisce a cambiare il volto del tratto meno frequentato ma strategico di via Maqueda, a pochi passi dallo storico mercato di Ballarò, luogo di grande attrazione turistica. L’idea è dunque quella di dar vita a spazi condivisi dove i visitatori potranno vivere un’esperienza multisensoriale grazie ad un progetto innovativo in cui cultura e alta ristorazione si intrecciano sapientemente, generando buona economia nel centro storico».
Secondo gli ideatori dell’iniziativa, con la nascita di questo nuovo spazio eclettico e flessibile è destinato a cambiare il volto del tratto meridionale di Via Maqueda – proprio nei pressi dello storico mercato di Ballarò – su cui RosÆlia intende innescare veri e propri percorsi di conoscenza e apprendimento, soprattutto per gli ospiti non siciliani. Servirà da centro di prenotazione per l’enoturismo e per le visite dei territori e dei distretti del cibo siciliano, in alcuni casi già attivi ed interessati a sviluppare relazioni e occasioni di sinergia e co-marketing con la cultura e i beni culturali racchiusi nei nostri centri storici.
Nella realizzazione di un progetto così ampio, articolato e ambizioso, la coop Florida non è però da sola. Può contare, infatti, sulla partnership con Gran Via Società e Comunicazione – realtà palermitana specializzata nella comunicazione e nel marketing territoriale per l’agroalimentare e il vino di qualità – e su un pool di società e professionisti che, con la Cooperativa Florida, hanno deciso di condividere questo percorso. Tutti pronti a scommettere sulla rinascita di un parte del centro storico di Palermo tanto interessante quanto ancora abbandonato al proprio destino.
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