Dove i carciofi vengono prodotti in abbondanza come a Sciara e Cerda nel Palermitano, le donne si sbizzarriscono in cucina e con il capolino spinoso ci preparano di tutto.
La loro fantasia è davvero sfrenata e riesce a produrre piatti così elaborati da superare la normale immaginazione. Dietro la preparazioni di alcuni piatti c’è ovviamente una laboriosa preparazione, ma il risultato, alla fine, lascia senza parole.
Saltellando da un post all’altro del gruppo Fb “I cibi della mia terra Sicilia”, non può non colpire quello firmato da Elisa Filippello. La sua idea di preparare i carciofi ripieni a mo’ di arancine è davvero geniale. E come tradizione vuole, la creativa Elisa li ha preparati con due diversi ripieni: accarne e abburro. A voi la scelta.
Carciofi ripieni fritti (come le arancine)
Ingredienti
- carciofi
- ragù ristretto
- prosciutto
- mozzarella
- farina
- pangrattato
- sale e pepe q.b.
Pulite i carciofi togliendo le foglie più dure e tagliando le punte. Quindi con uno scavino eliminare la peluria. Mettete a bollire dell’acqua salata e acidulata (il succo di un limone è sufficiente) e tuffateci i carciofi, lasciandoli cuocere per circa 10 minuti. Con i rebbi della forchetta controllare la cottura (devono risultare al dente). Scolateli e lasciateli raffreddare su una superficie piana, a testa in giù.
Riempite i carciofi con il ragù preparato precedentemente o con il trito di prosciutto e mozzarella. Preparate una pastella con acqua e farina, salare e pepare. Passare i carciofi ripieni nella pastella e poi nel pangrattato. È preferibile fare questa operazione per due volte per evitare che durante la frittura fuoriesca il ripieno. Friggete i carciofi in abbondante olio caldo. Quando li uscite dall’olio, lasciateli asciugare su carta assorbente. Quindi serviteli ancora caldi.