Basta il cibo, meglio se accompagnato da un buon bicchiere di vino, per far tornare il buonumore? Pare di sì secondo una recente indagine di un marketplace della spesa online. L’analisi dei consumi condotta da everli.it che non è ancora presente in Sicilia, ha fatto emergere che gli italiani intervistati, quando si tratta di comfort food, tendono a scegliere cibi e piatti salati per ritrovare il buonumore (57%). Tra gli alimenti preferiti sul podio ci sono la pizza (45%), seguita da cioccolato e cioccolatini (42%) e patatine o pop corn (26%). Inoltre emerge che la metà di coloro che si rifugiano nel conforto nel cibo, sente il bisogno di consolarsi almeno una o due volte a settimana.
Ma perchè cerchiamo conforto nel cibo? Per consolarci dallo stress accumulato sul posto di lavoro o per la pura voglia di soddisfare la gola. Da quando siamo costretti a casa dalla pandemia, la nostra voglia di convivialità e di “ricompensa” in un periodo di sacrifici e rinunce ci ha spinto ad acquistare bevande alcoliche per consumarle tra le mura domestiche “scimmiottando” quello che un tempo facevamo al bar. Non è un caso che nel 2020 spumanti, birra e aperitivi hanno registrato, secondo un’indagine Ismea-Nielsen, un’impennata dei consumi domestici a doppia cifra che purtroppo, però, non sono riusciti a compensare i consumi nel canale Horeca.
Visto che ancora non ci è consentito consumare l’aperitivo nel nostro locale preferito, coccoliamoci a casa con qualcosa di diverso rispetto alle solite chips di patate, noccioline e olive.
Vi suggeriamo una preparazione firmata da Federica Garifo nel gruppo Fb “I cibi della nostra terra Sicilia” che con i carciofi di Sciara (si possono utilizzare anche altri tipi se vivete lontano dal centro agricolo del Palermitano) ha realizzato delle belle rosette di sfoglia.
Per l’aperitivo ci vuole anche un bel bicchiere di vino. Noi lo consigliamo ovviamente siciliano. «Ma è bene sottolineare che la scelta non è facile perchè le preparazioni a base di carciofi, così come di finocchio e radicchio, sono davvero difficile da abbinare», avverte il sommelier Marcello Malta. E proprio da Malta arriva un suggerimento di cui facciamo tesoro. La sua idea di abbinamento si rifà a un bianco sapido che “schiacci e disintegri” l’eventuale amarognolo della cinarina contenuta naturalmente nei carciofi: «Con i carciofi è quasi impossibile ottenere un abbinamento armonico ma consiglierei un in ogni caso un vino che sia leggermente o tutto aromatico, tipo Moscato secco oppure Malvasia secca. Può andare bene un Grillo di Mozia o anche un Grillo generico (sono entrambi Doc Sicilia, ndr) che sia almeno del 2018 o ancora un Etna Bianco Doc anche questo che non sia più giovane del 2018».
Infine un consiglio anche per chi non gradisce i bianchi: «La presenza dei funghi porcini nelle rosette di carciofi – aggiunge Malta – permette di accostare la preparazione anche a un rosso poco impegnativo come il Frappato e perchè no, a un Cerasuolo di Vittoria più “easy“».
Rosette di pasta sfoglia con crema di carciofi e porcini
Ingredienti
- una confezione di pasta sfoglia
- 4 carciofi
- una busta di funghi porcini surgelati
- 1 uovo
- 100 gr di Parmigiano reggiano grattugiato
- semi di sesamo o di papavero
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe q.b.
Pulite, tagliate e cucinate i carciofi con un pò d’olio, cipolla, acqua e brodo vegetale. Appena cotti fateli raffreddare, quindi frullateli in un mixer. Successivamente cucinate i funghi porcini. In questa stagione freschi non se ne trovano per cui bisogna ripiegare su quelli surgelati.
Stendete la pasta sfoglia e distribuite uniformemente la crema di carciofi, distribuite un pò di parmigiano e i funghi. Ripiegate su se stessa la pasta sfoglia e tagliatela a striscie. Arrotolare ogni striscia di pasta su se stessa formando tante rosette quante sono le strisce. Spennellare con dell’uovo sbattuto e spolverare con i semi di sesamo a piacere. Infornare a 180°C per circa 20 minuti.