Un premio di 4 mila euro. Lo ha messo in palio Barilla per il vincitore del contest “Barilla New pasta Shape”, il concorso per pensare a un nuovo formato di pasta secca.
Per partecipare non è necessario essere architetti o esperti in disegno industriale. Basta essere maggiorenni e creativi. Insomma l’idea buona può essere anche quella di una persona “comune”.
Il termine del concorso è fissato al 4 giugno. Fino ad allora si potrà proporre l’idea per un nuovo tipo di pasta secca. La materia prima non è detto che sia il grano duro. Potrebbe essere anche riso, farro, grano saraceno, mais o legumi come ceci e lenticchie.
La fantasia al primo posto, insomma, ma il risultato deve essere ottimale dal punto di vista organolettico: la pasta dopo cottura deve mantenere la forma, non deve rompersi, non deve presentarsi appiccicosa e deve avere una consistenza al dente.
Oltre al premio, Barilla si riserva la possibilità di esercitare un diritto di opzione, offrendo anche ad altri progetti un compenso pari a 1500 euro per l’acquisto della licenza sui formati che dovessero risultare interessanti in vista di una immissione sul mercato.
Il regolamento si trova sul sito desall.com (design on-demand) dove si legge che “Barilla e Desall invitano a ricercare nuovi formati di pasta secca allo scopo di offrire un’esperienza di consumo unica e innovativa”.
I progetti dovranno essere scritti in lingua inglese e dovranno essere corredati da immagini, meglio se in 3D, o perchè no anche da prototipi.
Il formato di pasta proposto – si legge nella descrizione del contest – dovrà interagire in modo funzionale con il condimento, mescolando, contenendo o trattenendo il sugo per creare un effetto policromatico e fornire un’esperienza gastronomica appagante.
Ai designer della pasta, professionisti o no, Barilla dà anche un’altra importante indicazione riferita al target d’uso. Il nuovo formato di pasta è destinato a consumatori alla ricerca di novità, esperienze uniche e di prodotti premium. Individui, quindi, con una certa curiosità verso il cibo in generale (master chef, foodies, food lovers, ecc.) che amano ricercare prodotti “speciali”, progettare e creare gli abbinamenti perfetti pasta/sugo. Chi disegnerà il nuovo formato di pasta deve pensare che per le persone a cui è destinato, il momento di consumo non è volto a soddisfare il semplice bisogno di nutrirsi, ma piuttosto il bisogno di appagare i propri sensi a 360° e godere di un’esperienza unica.