Per la terza edizione di “Not vini franchi” in programma a Palermo, il 15 e il 16 gennaio ai Cantieri Culturali alla Zisa nello Spazio Tre Navate, sono attesi oltre cento vignaioli da tutta Italia e da oltreconfine. La rassegna che celebra la figura del vignaiolo, il lavoro artigianale e promuove la coscienza del bere come atto culturale di salvaguardia dell’identità territoriale e della natura, aprirà l’anno delle fiere del vino con più di 400 vini in degustazione. Appassionati e addetti al settore potranno scoprire nuove realtà, approfondire al calice terroir, conoscere storie di vita, confrontarsi con i produttori.
Il format si articolerà in due giornate dedicate alla nuova sensibilità viticola ed enologica: la domenica 15 ci saranno i banchi di assaggio aperti ai winelover (attiva la biglietteria on line) con il walk around tasting, all’interno dello Spazio Tre Navate, dalle 10 alle 20.
Lunedì 16 dalle 9 alle 18 sarà la giornata BtoB dedicata agli operatori professionali che avranno l’opportunità di scoprire nuovi vini, nuove annate e confrontarsi direttamente con i produttori. Inaugura l’evento il grande sabato sera conviviale tra vignaioli e appassionati di vino, in programma il 14 gennaio.
Il fermento culturale del movimento del vino naturale e artigianale torna, dunque, ai Cantieri Culturali alla Zisa, la location ospite delle precedenti edizioni che rappresenta un tassello importante della storia di Palermo. Il plesso risorto dall’ex mobilificio Ducrot che esportò il Liberty palermitano nel mondo, è, infatti, oggi l’hub culturale più vivace della città.
La rassegna Not è curata dal gruppo Virga&Milano, società che gestisce una delle realtà più dinamiche della ristorazione palermitana con sei insegne (Aja Mola, Buatta, Bocum, Libertà vini naturali e cucina, Gagini Restaurant, insignito della stella Michelin e Stazione Vucciria) e lo studio di consulenza Gagliardi Associati (www.gagliardiassociati.com) che si occupa di progettazione di contenuti e materiali di comunicazione per le imprese del comparto turistico e agroalimentare e le istituzioni.