Il turismo da gustare sarà protagonista di a “Taormina Sciarm”, la due giorni (dal 26 al 27 marzo) che, organizzata da “Sicilia da Gustare” in collaborazione con Pietro D’Agostino chef, patron de “La Capinera” e presidente di Act, l’Associazione commercianti Taormina, si svolgerà a Palazzo Duca di Santo Stefano.
Il nome della manifestazione dice tutto. Sciarm è, infatti, acronimo di sapori, cultura, innovazione, arte, riti, innovazione e melting point, ovvero i diversi ambiti dei viaggi del gusto. «Da dieci anni, con la nostra guida – spiega Carmelo Pagano, editore di Sicilia da gustare – facciamo conoscere i valori delle tradizioni gastronomiche grazie agli attori principali di questo palcoscenico che rappresenta il plus valore dell’offerta turistica dell’Isola».
Taormina Sciarm, con il patrocinio del Comune di Taormina ed i main sponsor Mulini Pivetti, Zanussi, Merola Mondo Alberghiero, Thalass, Tusibio, Euroform, Hotel Excelsior, declinerà la grande bellezza della Sicilia tra momenti di confronto con i protagonisti dell’intera filiera del cibo, del vino e dell’ospitalità ma anche dei servizi, della scuola, della formazione e dell’Università. «Mettiamo al centro Taormina, con una bella iniziativa – dice Pietro D’Agostino, presidente di Act – che mette in campo le competenze, la cultura e le potenzialità economiche del territorio, affinché possano diventare un progetto condiviso di crescita complessiva che interessi sia le realtà produttive che i giovani perché possano credere e scommettere sul proprio futuro restando in questa meravigliosa terra».
I numeri
Più di 30 cantine siciliane abbineranno le loro etichette ai piatti degli chef e ne esalteranno i sapori. I banchi di assaggio saranno un momento non solo alla degustazione dei vini ma anche per conoscere i produttori e approfondire la loro filosofia aziendale.
Più di 60 chef dell’alta ristorazione siciliana di cui 10 stellati e 40 pizzaioli da tutta l’Isola. Tra loro due campioni del mondo della pizza e dieci pizzaioli che hanno partecipato a Casa Sanremo. Presenteranno le loro creazioni, condividendo con i visitatori la loro filosofia di cucina ed il loro modo d’interpretare le materie prime d’eccellenza. Presenti gli “artigiani” del gusto che faranno degustare le loro “creature”.
Le masterclass (non solo di vino)
Numerose le masterclass che si svolgeranno tra Palazzo Duca di Santo Stefano e l’Hotel Excelsior. Quattro le masterclass dedicate al vino. Domenica 26 alle 17 a Palazzo Duchi di Santo Stefano “I bianchi del Versante Est, tra passato e futuro” con le aziende Biondi, Barone di Villagrande, Murgo, Gambino, Cantine Nicosia, Tenuta Mannino di Plachi, Terra Costantino. Relatori: Federica Milazzo e Salvatore Spampinato. Domenica 26 marzo, in contemporanea all’Hotel Excelsior protagonista la masterclass de “Il Nero D’Avola e le sue sfumature territoriali” con le aziende Borgo Bonsignore, Casa Grazia, Cristo di Campobello, Di Giovanna Wine, Feudi Maccari, Giasira, Gulfi, Mandrarossa, Ramaddini. Relatori: Carmelo Scandurra e Roberto Raciti.
Lunedì 27 alle 14 presso il Palazzo Duchi di Santo Stefano appuntamento con la masterclass “Vocazionalità del terroir Etna per il Nerello Mascalese” con le bollicine di Benanti, Cantine Russo, Destro, Firriato, Fratelli Lizzio, La Gelsomina, Murgo, Nicosia, Tenute Mannino di Plachi. Relatori: Gregorio Calì e Roberto Raciti.
Lunedì 27 alle 17,00, all’Hotel Excelsior, la masterclass “Identità territoriale, alla scoperta del Mamertino Doc”, verticale di Gaglio Vignaioli. Relatrice Cettina Lanzafame, delegata Onav Messina.
Una masterclass sarà dedicata anche all’olio. Sarà un viaggio tra le tante varietà di oli extravergini siciliani, a cura di Accademia Val Paradiso. A questa si aggiunge una inedita masterclass dedicata al caffè con la degustazione di due Speciality Coffè Moak guidata da Marco Poidomani, campione Italiano 2023 di Coffee in Good Spirits. E per finire anche una masterclass dedicata alla pasta con lo chef Giuseppe Biuso e una alla pizza con Vincenzo Iannucci e i pizzaioli Fip (Federazione italiana pizzaioli).
I convegni
Due i convegni che si svolgeranno nelle mattine del 26 e del 27 marzo. Entrambi mettono al centro la Sicilia, piccolo paradiso del turismo enogastronomico e affrontano il tema con l’obiettivo di consolidare il presente e preparare il futuro con strumenti innovativi e di successo che debbano incrementarne la promozione in termini di fatturato.
Domenica 26 marzo alle 10 si parlerà di “Turismo enogastronomico: dall’esperienza emozionale a volano di sviluppo economico della Sicilia nei prossimi anni“. Dopo i saluti di Carmelo Pagano, editore di “Sicilia Da Gustare”, Pietro D’Agostino, presidente Act, e Mario Bolognari, sindaco di Taormina, gli interventi di: Donatella Cinelli Colombini, esperta di enoturismo founder di Cantine Aperte, Magda Antonioli, docente del Master di Economia del Turismo alla Bocconi di Milano; Simona Monteleone, docente di Economia del Turismo, Dipartimento di Scienze della Formazione, Unict; Nicola Farruggio, vicepresidente di Federalberghi Sicilia; Filippo Drago, docente di Farmacologia Unict e docente della Scuola di Gastronomia Funzionale, Luigi Napoli, dirigente scolastico dell’Iss “S.Pugliatti” di Taormina, Teresa Gasbarro, vice delegata Donne del Vino Sicilia, e Annalisa Spadola (Moak), Presidente Unione Alimentari Sicilia. Modererà l’incontro, la giornalista Giusy Messina.
Il secondo incontro, in forma di tavola rotonda lunedì, 27 marzo, sarà dedicato ai “Turismi dell’Isola, plusvalore per il brand Sicilia“. Introdurrà, Mario Indovina, presidente Confindustria Sezione Turismo Catania. Relazioneranno: Ornella Laneri, vicepresidente Confindustria, sezione Turismo Catania; Alex Markovic, director of Hospitality and Brand Performance del Gruppo Mangia’s Le rotte del Turismo di lusso; Gina Russo, presidente della Strada del Vino dell’Etna; Pierfilippo Spoto, operatore turistico, esperto di turismo esperienziale; Gerardo Schuler, presidente dell’Associazione Albergatori Taormina. Modererà la giornalista Letizia Carrara.
Le sinergie
Sciarm vedrà la partecipazione attiva del mondo scolastico con i docenti e gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Salvatore Pugliatti” di Taormina e la Scuola Superiore Professionale Euroform con la preziosa collaborazione di Confapi, Unione Alimentari, Fin (Federazione italiana Pizzaioli, Apri (Associazione professionale cuochi), Associazione Albergatori Taormina, Onav Etna ed Enoteca Regionale Siciliana Sicilia Orientale.