Provola dei Nebrodi Dop e Ciliegia dell’Etna Dop, eccellenze da scoprire

Dos su Dop Igp e QS

Il 2 e 3 luglio prossimi la Provola dei Nebrodi Dop e la Ciliegia dell’Etna Dop si racconteranno a un pubblico di stakeholders e semplici appassionati attraverso il territorio di riferimento e i rispettivi produttori. Sono questi due nuovi appuntamenti del progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti siciliani organizzato e coordinato da Dos Sicilia, ovvero l’associazione di consorzi per la promozione e la valorizzazione delle produzioni tipiche agroalimentari siciliane a marchio Dop, Igp e QS.   
  
«Lo strumento con il quale saranno perseguiti tali obiettivi di promozione e valorizzazione, soprattutto dal punto di vista comunicativo, sarà quello dell’educational – spiega il presidente di DOS Sicilia Massimo Todaro – che ci permetterà di portare sui territori di origine operatori del settore e rappresentanti del mondo dei media che potranno così raccontare al consumatore le specificità di ogni produzione dopo averla toccata con mano».

La Provola dei Nebrodi Dop

La Provola dei Nebrodi Dop è un formaggio a pasta filata, prodotto con latte crudo di vacca in tre tipologie di maturazione, ovvero fresca, semi-stagionata e stagionata, oltre che in due tipologie uniche: sfoglia e al limone verdello. La produzione avviene in un’area che comprende i territori di alcuni comuni delle province di Catania, Enna e Messina.

Il profilo organolettico della Provola dei Nebrodi Dop racconta un formaggio con crosta liscia e sottile. Nella tipologia fresca le note sensoriali riportano un gusto leggermente acidulo e con l’aumentare della stagionatura il sapore assume note sempre più piccanti. La consistenza varia da semidura a dura e il colore passa dalla tonalità crema al giallo paglierino fino al dorato e all’ambrato, a seconda dell’avanzare della stagionatura che può variare da minimo di 30 giorni per la versione fresca, fino agli oltre 120 giorni per la versione stagionata e ai cinque mesi almeno richiesti per la tipologia “sfoglia”. 

«È l’unica provola siciliana che viene stagionata così a lungo – spiega il presidente del Consorzio del formaggio Provola dei Nebrodi Dop, Piero Valenti – con un processo di stagionatura tramandato da generazioni. Fattore determinante per definire la qualità del prodotto finale è, infatti, proprio l’esperienza e il saper fare dei casari. Conclusa la filatura, il casaro modella la pasta a forma di pera, utilizzando l’antica tecnica manuale della “ncuppatina”, dopodiché sigilla la provola con la saldatura in siero bollente. Per la stagionatura, i formaggi vengono appesi al collo, con una cordicella in fibre naturali, a coppie pendule, a cavallo di una pertica e/o asse portante». 

L’appuntamento con la Provola dei Nebrodi Dop è per le ore 10 del 2 luglio (domenica) e si terrà presso la Cooperativa Bionatura di Randazzo (Ct). All’iniziale presentazione del prodotto che farà da introduzione all’evento, farà poi seguito una visita guidata dell’azienda agricola Bionatura e una degustazione guidata a cura di un maestro assaggiatore Onaf, oltre ad uno show cooking finale e una degustazione di prodotti tipici siciliani.

La Ciliegia dell’Etna Dop

Con la denominazione Ciliegia dell’Etna Dop si indica il frutto allo stato fresco ottenuto dalla varietà di ciliegio dolce Prunus avium L., della famiglia delle Rosaceae, nell’ecotipo Mastrantonio (Donnantonio), che ha la sua zona di produzione concentrata nel territorio provinciale di Catania, alle falde dell’Etna. . Dal punto di vista organolettico, la Ciliegia dell’Etna Dop si contraddistingue per la pezzatura medio-grande con peduncolo lungo e il classico colore rosso brillante; l’esterno è croccante, la polpa compatta e il sapore dolce, gradevole ed equilibrato grazie alla bassa acidità associata ad un buon tenore zuccherino.

«La coltivazione di questo frutto – spiega il presidente del Consorzio di Tutela della Ciliegia dell’Etna Carmelo Spina – può seguire il metodo convenzionale, quello integrato oppure il biologico. La raccolta avviene nei mesi di giugno e luglio e deve essere eseguita a mano, quando il frutto ha completato naturalmente il proprio processo di maturazione. Maturazione che rappresenta un tratto distintivo di questo prodotto, essendo più lunga rispetto ad altre varietà, derivanti dal progressivo innalzamento, rispetto al livello del mare, dei terreni di coltivazione. É interessante la poliedricità di questo frutto, infatti oggi i produttori trasformano la Ciliegia dell’Etna Dop anche nelle tradizionali marmellate e nel liquore alla ciliegia che appartengono alla nostra più antica tradizione casalinga».

L’appuntamento con tale eccellenza agroalimentare siciliana, è per le ore 13.30 del 3 luglio e si terrà presso il Palazzo Comunale di Sant’Alfio (Ct). All’iniziale presentazione del prodotto che farà da introduzione all’evento, farà poi seguito una visita guidata dell’azienda agricola “I Frutti del Sole” e una degustazione guidata da Alberto Cantinella, docente dell’Università di Catania, oltre ad uno show cooking finale a cura dell’azienda agricola “Il Ciliegio dell’Etna”. 

I prossimi appuntamenti 

Gli incontri in programma dedicati alle eccellenze agroalimentari siciliane sono in totale 17 ed hanno tutti la durata di un giorno. Il prossimo appuntamento è in programma il 15 luglio con l’olio di oliva Val di Mazara Dop, mentre il 23 luglio sarà la volta del Pecorino siciliano Dop.

Dopo la pausa estiva, gli incontri riprendono l’8 settembre con la Pesca di Leonforte Igp, seguita dal Pistacchio Verde di Bronte Dop il 30 ottobre, ed il formaggio Ragusano Dop a novembre. Gli altri incontri, sono programmati per il primo semestre 2024 e riguarderanno l’olio d’oliva Monti Iblei Dop, il Consorzio QS Latte Vaccino, il pomodoro di Pachino Igp, la Carota Novella di Ispica Igp e il Piacentinu Ennese Dop. Sono infine previsti per il secondo semestre 2024 gli educational del Consorzio QS Latte Ovino e del Consorzio Agnello e Agnellone.

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