“Contemporaneo per tradizione” e mirato a valorizzare una delle aree naturalistiche più belle della città: il villaggio di Torre Faro nato nel 1700, quando alcuni abitanti del Casale di Faro Superiore si stabilirono a Capo Peloro per vivere vicini alle loro barche da pesca e dedicarsi a tempo pieno al lavoro sul mare.
Panta Rei è il nuovo ristorante che nasce per valorizzare Torre Faro, i produttori locali e i frutti di mare allevati nella città dello Stretto, proponendo una cucina di mare contemporanea, senza eccessi, ancorata alla tradizione, vicina al gusto dei messinesi, con un tocco di vivacità e tanta qualità.
Si tratta della nuova scommessa dello chef imprenditore Gaetano Borgosano che il 7 dicembre scorso ha inaugurato il suo secondo ristorante in via Pantanello, nel cuore della riserva naturale orientata Laguna di Capo Peloro, proprio di fronte al lago piccolo, detto anche Pantano Faro (più a Nord del lago grande di Ganzirri), dove viene praticata la mitilicultura.
Il nome scelto per il ristorante non è casuale. L’idea di cucina del nuovo locale è in continuo mutamento, legata al territorio e alle tradizioni come nella teoria del filosofo Eraclito sull’eterno divenire della realtà paragonata a un fiume che solo in apparenza rimane identico a se stesso, ma che invece si rinnova e si trasforma continuamente.
Dietro “Panta Rei” c’è la storia di Gaetano, classe ’86, due diplomi, uno in Scienze Sociali, l’altro all’Alberghiero, e una laurea in Scienze economiche, che gli è servita ad aprire nuovi orizzonti e a sviluppare la sua innata passione per il settore del commercio. La prima esperienza da chef nel 2019 con la trattoria Nonna Lilla a Messina. Poi il periodo del Covid con il peso di difficoltà e sacrifici. «Ora con mia moglie Valentina festeggiamo la realizzazione di un altro sogno: l’apertura del secondo ristorante che, con ambiente familiare, fresco e giovanile allo stesso tempo, punta a valorizzare quest’area meravigliosa».
Il menu di Panta Rei punta tutto sulla freschezza del pescato. Oltre ai piatti in carta, ci saranno sempre fuori menu a base di pescato locale e poi spazio ai frutti di mare allevati nei laghi di Ganzirri e agli affumicati di pesce, rigorosamente realizzati home made con affumicatura naturale. Tra i cavalli di battaglia della nuova offerta ci sono i ricchi antipasti cotti e crudi e poi tra i piatti imperdibili le linguine con crema di patate, polpo scottato e timo limonato.
La cantina, con una quarantina di referenze, da spazio a vini del territorio con una forte identità. Inoltre è disponibile una drink-list per coloro che preferiscono accompagnare i piatti con i cocktail più amati, come Negroni, Spritz, Gin Tonic, ecc. I coperti sono 40 ma nella stagione estiva, il ristorante dispone di un ampio spazio all’aperto che si affaccia sul lago.