A Pachino la vendemmia diventa una festa che dura tre giorni

Pachino

PACHINO (SR) – Il vino, gli attrezzi della vendemmia, la pigiatura, il mosto, l’uva passa e i dolci derivati. La filiera enologica siciliana trasforma la vendemmia in una festa, ne svela i rituali tra i calici e le botti del Nero Pachino. La terza edizione della Festa della Vendemmia dal 20 al 22 settembre, per la prima volta, si svolgerà nella Piazza Pietro Nenni, a Pachino (SR), affacciata sulle ferrovie della storica Stazione del Vino, un luogo identitario per la comunità.

Domani, venerdì 20 settembre alle 18,00 il presidente dell’associazione Vivi Vinum Pachino Walter Guarrasi e il sindaco del Comune di Pachino Giuseppe Gambuzza firmeranno il protocollo d’impegno per la valorizzazione della mustata, antico dolce siciliano risalente al ‘400 con un rituale tutt’oggi tramandato. L’obiettivo è introdurla nel registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat). La sigla dell’accordo avverrà durante la conferenza “La Vendemmia: Mestieri, Lavoro e Rito”.

Sabato 21 settembre alle 16,00 si aprirà l’atteso Palio delle botti che coinvolgerà la comunità e le cantine in una sfida. Numerose le squadre iscritte che correranno verso il traguardo. Alle ore 18,00 ci sarà la conferenza “La Ferrovia del Vino: da via del commercio a nuova opportunità per l’Enoturismo“. Alle ore 19,00 sarà premiata una personalità della filiera vitivinicola che si è distinta per il suo valoroso impegno con l’assegnazione della “Pampina d’Oro“. Alle 21.30 l’Aquila di Ligonchio, al secolo Iva Zanicchi, si esibirà in concerto.

Domenica 22 settembre si svolgerà la premiazione de “I vini dello Scagno” che vedrà in competizione le etichette più stimate del territorio: la giuria qualificata valuterà i rossi, i bianchi, i vini speciali (dolci) ma anche il packaging e il rapporto qualità/prezzo di ogni cantina. Con “La vendemmia nel piatto” si celebrerà il dolce. Il concorso gastronomico premierà le ricette che esalteranno tra gli ingredienti il vino, l’uva passa, il mosto e ogni derivato.

Durante i tre giorni della Festa della Vendemmia sarà possibile assistere alla pigiatura con le danze folcloristiche delle donne in abiti tradizionali raccolti nelle contrade pachinesi. Il rituale vedrà anche il coinvolgimento dei giovani studenti delle scuole. Per i curiosi sarà possibile scoprire tutti gli attrezzi per la vendemmia che saranno esposti per raccontare ogni fase della filiera.

Tra sapori e colori nei banchi d’assaggio ci sarà ampia scelta di vini al calice e tipici cibi che riveleranno al palato l’identità enogastronomica più autentica del territorio.

Tutte le degustazioni e gli eventi esclusivi ed istituzionali del fitto programma – conferenze, competizioni, documentari, mostre, laboratori di arti e mestieri, intrattenimento – si terranno in prossimità della Stazione del Vino, la nuova protagonista della Festa della Vendemmia: la linea ferroviaria è, infatti, oggetto di riqualificazione a cura della Fondazione Ferrovie dello Stato e sarà presto restituita all’esercizio di treni storici e turistici.

La Festa della Vendemmia è organizzata da Vivi Vinum Pachino in collaborazione con la nuova Cooperativa di Comunità Le Terre di Ebe, con il patrocinio del Comune di Pachino, ed anche grazie al progetto Vino Connect Sicilia, l’acceleratore della filiera vitivinicola siciliana, in sinergia con la Bcc Pachino e la Bcc di San Cataldo, Federcasse, Confcooperative Sicilia, supportato da Azure Consulting e finanziato da Fondo Sviluppo Spa.

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