Gira e Firria punta sulla cucina siciliana: 25 nuovi ristoranti in Italia e all’estero

Gira&Firria

(di Redazione) L’innovativo concept di ristorazione made in Sicily di Gira e Firria è pronto per uscire fuori dai confini isolani e portare tutto il gusto della Sicilia in giro per il mondo. 

Gira e Firria punta ad aprire 25 nuovi ristoranti siciliani nel mondo da qui al 2028: 10 in Italia e 15 punti all’estero. Le città italiane individuate per l’apertura dei primi ristoranti sono: Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna, Genova, Venezia, Parma e Verona. Mentre all’estero dopo un’attenta analisi si è scelto di puntare a grandi città o capitali europee: Parigi, Bruxelles, Londra, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Lisbona, Vienna, Berlino, Monaco, Colonia, Mosca, Copenaghen, Zurigo e addirittura Dubai.

Il timetable prevede, da qui ai prossimi dieci anni, una media di quasi tre aperture l’anno, per portare in giro per il mondo tutto il gusto delle cucina siciliana. Si prediligeranno grandi strutture di 500 o 600 mq nel cuore della città, per facilitare la fruizione cittadina e turistica del ristorante, allestite rispettando l’ormai consolidato format aziendale. Il progetto che guarda al mercato nazionale ed europeo si baserà su una rete di investitori e crowdfunder e sulla partnership con Alternative Italia.

Si tratta di un progetto che ha alla base l’orgoglio siciliano e ha l’ambizione di promuovere la cultura gastronomica della Sicilia che da sempre si contraddistingue per la sua vocazione all’ospitalità e alla buona tavola. «L’idea imprenditoriale – dichiara Simone Domino, fondatore dell’azienda – è la realizzazione di una catena di ristoranti dove sia possibile vivere un’autentica esperienza gastronomica siciliana, risvegliando in chi è già venuto in Sicilia i ricordi di una vacanza, a chi invece non conosce la nostra terra la voglia di venirci. Un’operazione di marketing che non è fine alla semplice apertura del ristorante ma che punta a promuovere un intero territorio, mettendo in bella mostra quello che di meglio ha da offrire: i sui prodotti e le sue ricette».

Il format – nuovo logo, tre differenti esperienze gastronomiche, nuove linee di prodotto e un modello di allestimento del ristorante pensato per la riproduzione su larga scala e realizzato da Alternative Italia – verrà presentato durante la trentanovesima edizione del Sigep, il Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè a Rimini dal 20 al 24 gennaio.

L’arredo è minimale e colorato, dal gusto industriale; l’ambiente di consumo è dinamico e gioviale e gli ingredienti di una volta sono genuini. Ecco le scelte che faranno del nuovo Gira e Firria un format di ristorazione informale e veloce dove godere una cena gustosa, un pranzo leggero o uno snack pomeridiano.

Tante le esperienze gastronomiche diverse sotto un’unica insegna: l’Osteria, la Pizzeria e la Burgheria sono le tre espressioni di Gira e Firria. Tre proposte modulabili da inserire in un unico ristorante, abbinare o separare per meglio adattarsi a luoghi, spazi ed esigenze. Ognuna con sua identità, ognuna con i suoi ingredienti e il suo bagaglio di tradizione.

Di recente, poi il marchio Gira e Firria ha deciso di espandersi in un ulteriore ramo aziendale interamente vocato alla produzione di pasticceria tradizionale siciliana. Cassate, cannoli, frutta di martorana e paste di mandorle prodotte a regola d’arte da consumare all’interno dei ristoranti o da gustare comodamente a casa, grazie al packaging innovativo e accattivante. Nasce così la selezione “Dolceria”.

Nella linea “Putia”, infine, sarà possibile trovare una collezione di prodotti da provare al tavolo ma da portare anche a casa. Sugli scaffali birre, vini, marmellate, una selezione di olio extravergine d’oliva e la linea di pasta di grani antichi siciliani. Insomma, tante proposte e un’unica missione: far conoscere le migliori espressioni del nostro territorio siciliano fuori dai confini dell’isola.

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