Il prossimo 5 febbraio si celebra in Italia l’ottava Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. Sappiamo ormai bene come i nostri comportamenti a tavola, al mercato, al ristorante, ai fornelli dovrebbero essere ispirati alla sobrietà (che non significa necessariamente frugalità o povertà).
Per non sprecare (o sprecare meno), basterebbe solo che ci interrogassimo se quello che stiamo acquistando riusciremo a consumarlo o se saremo in grado di mangiare quello che stiamo ordinando al ristorante. O ancora se la o le pietanze che stiamo preparando siano in quantità commisurate al numero dei commensali. Quel che resta nel piatto, purtroppo, quasi sempre va a finire nella pattumiera e, oltre ai risvolti etici che coinvolge, diventa spesso un problema. Perché un rifiuto così appetibile richiama gli animali, compresi i cinghiali che cominciano a farsi vedere un po’ troppo spesso anche per le vie cittadine.
Anche noi di Sapori di Sicilia abbiamo pensato che fosse giusto dare risalto a questa data e al significato che porta con sé la lotta allo spreco alimentare. E vi proponiamo non solo per oggi, ma anche per i giorni a venire, di utilizzare per le vostre pietanze ingredienti “riciclati” con maestria e fantasia.
Oggi tocca al pane. Non quello bianco, ma quello di grano duro, di paese, meglio ancora se del tipo pugliese con l’alveolatura ben marcata ed evidente. Impossibile che non ve ne sia rimasta mai qualche fetta. Quando vi capita, e se è il tempo delle cime di rapa, pensate a questa semplicissima ricetta.
Pancotto con cime di rapa
Ingredienti per 4 persone
- 2 kg di cime di rapa
- 2 porri
- 2 spicchi d’aglio
- 400 gr di pane tipo pugliese del giorno prima
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Pepe nero
Si comincia con il pulire bene le cime di rapa sciacquandole più volte nell’acqua dopo avere scartato le foglie più dure e coriacee. In una pentola per metà piena d’acqua bollente mettete un po’ di sale, gli spicchi d’aglio e le verdure, lasciando stufare a fiamma bassa. Quando le verdure saranno cotte, togliete gli spicchi d’aglio, unite il pane spezzato e continuate la cottura per altri 5 minuti. Prendete i porri e affettateli molto sottili. In ciascuna delle quattro terrine in cui servirete la zuppa, ponete sul fondo il porro affettato. Scolate le verdure e il pane e versatele nelle terrine, condite con l’olio extravergine di oliva e una macinatina di pepe nero, dopo avere aggiustato di sale, se necessario.