Con l’arrivo dell’estate, aumenta la varietà della frutta a nostra disposizione. Sui banchi dei mercati si possono già trovare fragole, albicocche, nespole e ciliegie. Quest’ultime, fresche o essiccate, sciroppate o come marmellata, sono adatte a qualsiasi tipo di dolce.
Conosciute fin dai greci e dai romani, si ritiene che le ciliegie siano originarie della città di Cerasunte (nell’odierna Turchia), fatto a cui si lega l’altro nome con cui sono conosciute, cioè cerase (e il nostro cirasi).
Le ciliegie sono ricche di vitamina A, C e del gruppo B, contengono sali minerali, come calcio, ferro, magnesio e potassio. Sono quasi prive di calorie e perciò possono essere consumate in diete ipocaloriche e non sono rischiose per i diabetici. In Sicilia, due zone sono famose per la coltivazione delle ciliegie: le pendici dell’Etna dove hanno ottenuto il marchio Dop e Chiusa Sclafani.
La ricetta che segue non è tipica della Sicilia, ma della tradizione romano-ebraica. La ricetta originale prevede l’uso delle visciole, un tipo di ciliegia facente parte del gruppo di quelle acide, di cui fanno parte anche le amarene e le marasche. Se non riuscite a trovare le visciole, le potete sostituire con le amarene oppure sceglietene un tipo meno dolce.
Crostata ricotta e visciole
Per la pasta frolla:
- 300 gr di farina 00
- 150 gr di burro
- 150 gr di zucchero
- 2 uova
- scorza di 1 limone
- mezza bustina di lievito per dolci
- un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 400 gr di ricotta di pecora
- 240 gr di zucchero semolato
- 200 gr di visciole
- zucchero a velo
Mescolate la farina con lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e il sale, unite i tuorli e mescolate aiutandovi con una forchetta. Aggiungete il burro e il lievito e impastate fino ad ottenere un composto compatto e omogeneo. Avvolgete l’impasto nella pellicola e ponete in frigo per 30 minuti. Lavate le visciole e snocciolatele, ponetele in una padella con 100 gr di zucchero e fate cuocere a fuoco lento e mescolando spesso fino a quando non avrete ottenuto un composto simile alla marmellata. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Setacciate la ricotta (se la preferite più cremosa, passatela più volte) e mescolatela con 140 gr di zucchero. Stendete la pasta frolla e disponete una parte in una teglia imburrata e infarinata. Versate la ricotta e sopra le visciole. Infine con la frolla rimasta coprite con il classico motivo a losanghe. Infornate a 180°C per circa 30/40 minuti. Spolverate con lo zucchero a velo e servite la crostata fredda.
La torts especially grazie