(di Angela Sciortino) Quanto vale il seafood siciliano? Qual è il modo in cui il consumatore sceglie di acquistarlo? Come si fa a venderlo bene? Quali criticità si associano alla trasformazione, alla valorizzazione e alla vendita dei prodotti del mare?
A questi e a molti altri interrogativi verranno cercate le migliori risposte nel corso di “Sicilia Seafood: qualità, marketing, e valore aggiunto”, dall’analisi delle dinamiche di mercato alle strategie di marketing per la valorizzazione dei prodotti ittici siciliani, il seminario rivolto alle imprese del settore pesca, pescatori, armatori e proprietari di barche da pesca che si svolgerà a Palermo, martedì 3 luglio alle 9,30 nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni.
Aperto dai saluti del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, sarà introdotto da Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Pesca mediterranea della Regione Siciliana. A seguire una serie di qualificati interventi di docenti universitari ed esperti del settore pesca. Delle tendenze recenti e degli sviluppi possibili della filiera ittica siciliana parlerà Gioacchino Fazio, professore associato di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Università di Palermo. “Nella mente dei consumatori: conoscenze, attese e desideri alla guida dei comportamenti. Quali strategie per il Marketing dei prodotti ittici” è il tema della relazione di Vincenzo Russo, professore associato di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing della Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, mentre su “Principali criticità e potenzialità dei prodotti ittici siciliani” è centrato l’intervento di Valentina Tepedino, direttrice di Eurofishmarket e coordinatrice nazionale del gruppo di lavoro sui prodotti ittici della Società di Medicina Veterinaria Preventiva. Previsto anche un approfondimento sul tema della legalità con Daniela Mainenti, associato di Diritto Processuale Penale della Facoltà di Giurisprudenza Link Campus Università Catania con “Il sistema delle sanzioni e la prevenzione delle condotte illecite nella pesca illegale: profili attuali e prospettive future di riforma. Etica e valori del prodotto pesce”. Si passerà quindi alla disamina delle opportunità offerte dal Fondo europeo della pesca con l’approfondimento su “Investimenti per la trasformazione ittica del Feamp 2014-2020 – Stato dell’arte” di Giuseppe Dimino, dirigente Servizio Trasformazione e Acquacoltura del Dipartimento Regionale delle Pesca Mediterranea.
Durante l’ultima relazione “Investimenti per la commercializzazione dei prodotti ittici: il ruolo delle Op” è inserita la presentazione del bando a regia “Misure in favore della commercializzazione” – Misura 5.68 Feamp 2014-2020 curata da Leonardo Catagnano, dirigente Servizio Sviluppo Locale del Dipartimento Regionale delle Pesca Mediterranea. Prima delle conclusioni tratte da Mimmo Turano ed Edy Bandiera, assessori regionali rispettivamente alle Attività Produttive e Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, gli interventi programmati di Tony Scilla, Presidente Agripesca Sicilia, Giovanni Basciano, Responsabile Agci Sicilia, Nino Accetta, responsabile Federcopesca Sicilia e Salvatore Martello, rappresentante Cogepa (Consorzio di Gestione della Pesca Artigianale) di Lampedusa e Linosa.