(di Redazione) Esaltare il potenziale turistico dell’isola così come non era mai stato fatto. Questo, l’obiettivo principale della prima edizione del Pantelleria Doc Festival, che dal 31 agosto al 9 settembre prossimi animerà uno dei luoghi più caratteristici del Mediterraneo e, allo stesso tempo, meno conosciuti.Organizzato dal Consorzio vini di Pantelleria Doc, in collaborazione con Pantelleria Island, tour operator nato dal Consorzio Albergatori che riunisce le strutture ricettive locali, il Festival innesterà il proprio racconto su quell’attività che, dell’isola, è il vero e proprio simbolo, la viticoltura eroica, distribuendosi in una miriade di eventi che, partendo dalla scoperta del territorio e dei suoi prodotti, restituiranno una fotografia d’insieme unica, espressione di una sinergia autentica tra vino e turismo.
«Il termine viticoltura eroica – spiega Benedetto Renda, presidente del Consorzio vini di Pantelleria Doc – non è utilizzato a caso, o arbitrariamente. Produrre vino a queste latitudini, che si tratti di Passito, vini secchi o spumanti, è una vera propria impresa eroica: in media, infatti, a Pantelleria occorre più del triplo del tempo di lavoro che si richiede in altre realtà territoriali. Le condizioni geografiche estreme, l’orografia dei terreni in forte pendenza, il vento che soffia costante, le limitate disponibilità di manodopera, la scarsità di piogge e l’assenza di sorgenti d’acqua dolce rendono l’attività dei vignaioli un miracolo continuo, premiato dalla qualità di vini che non hanno eguali in tutto il panorama enologico».
Il programma, che riempirà dalla mattina alla notte le giornate del Festival, comincerà tutti i giorni con le escursioni in vigna e le degustazioni in pieno periodo vendemmiale (tra le 9.30 e le 11.30), permettendo ai visitatori di conoscere a fondo le tecniche di una viticoltura il cui valore è stato riconosciuto anche dall’Unesco, che ha accolto nel 2014 la pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità. Una possibilità di visita che, a seconda delle preferenze degli ospiti dell’isola, si estenderà anche al pomeriggio, offrendo l’occasione di conoscere con colori diversi aziende d’eccellenza come Cantine Pellegrino, Salvatore Murana, Vinisola, Donnafugata, Cantina Basile, Marco De Bartoli e Coste di Ghirlanda. Oltre a questi due momenti, presso le stesse cantine sarà possibile partecipare a degustazioni verticali, nonché assaggiare direttamente le uve Zibibbo con cui i vini vengono prodotti.
Tutti i giorni, inoltre, non mancheranno le occasioni di trekking ed escursioni in bici che culmineranno con l’arrivo in cantina, così come le gite in kayak e in barca attraverso percorsi che esploreranno l’interno e la costa dell’isola toccando i punti di maggior interesse archeologico e naturalistico.
Tuttavia, quando si parla di Pantelleria non può mancare la cucina: spazio allora agli appuntamenti con la scuola di cucina pantesca (dalle 10 alle 15) che, pur nascendo su un’isola, è più legata alla terra che al mare. Tra cene laboratorio (dalle 21 alle 23) e visite agli artigiani del gusto panteschi (tra le 17 e le 19), nel corso della manifestazione si toccheranno così con mano (e papille) storia, ricette e peculiarità di prodotti d’eccellenza come il celebre cappero o piatti come il cous cous e l’insalata pantesca, autentiche delizie mediterranee che sarà possibile acquistare anche al mercato appositamente allestito per alcune giornate del Pantelleria Doc Festival.
Momenti tra vino e cibo di cui saranno protagonisti immancabili anche gli aperitivi previsti tutti i giorni al tramonto a cui faranno da controcanto i dopo-cena organizzati presso le cantine, dove la dolcezza del Passito incontrerà le fragranze del cioccolato e dei sigari, accompagnate dalle note di musica dal vivo e visite notturne nei giardini panteschi. E se di notti e musica stiamo parlando, largo ai wine party che costringeranno gli amanti delle feste a fare le ore davvero piccole. Infine, anche un appuntamento col folklore locale: il 3 settembre, infatti, è in programma il Palio delle Botti che vedrà sfidarsi in una gara tradizionale le diverse contrade dell’isola.
«Il Pantelleria Doc Festival – conclude il presidente Benedetto Renda – riunisce un mix irripetibile tra natura, sport, cultura, enogastronomia ed eventi mondani, un programma eccezionalmente variegato il cui trait d’union sono i vini panteschi e l’uva Zibibbo da cui cui nascono, corpo e anima dell’isola».