(di Redazione) Unetto, la panineria easy chic di Tony Lo Coco e Marilena Chiavetta a Bagheria, secondo Gambero Rosso è la migliore in Sicilia nella categoria street food. È stata inserita come “campione regionale” della Sicilia nella nuova edizione della guida dedicata al cibo easy e veloce.
Il locale, aperto poco più di anno fa nei bassi di Villa Palagonia (via del Cavaliere, 3), la celebre Villa dei Mostri del comune alle porte di Palermo, convince con le sue proposte gourmet e con la qualità delle materie scelte e selezionate personalmente dallo chef (una stella Michelin) che ha curato anche la realizzazione di tutti i panini in carta.
Unetto, prima ancora di essere un punto di riferimento a Bagheria per i prodotti di qualità e per il cibo da strada in versione raffinata e gustosa, rappresenta una passione – quella dello chef Tony Lo Coco per pane e companatico ben affiatati – che si è trasformata in realtà.
«Mi è sempre piaciuto fare dei buoni panini, gustosi e bilanciati e con Unetto ho potuto dare libero corso alla fantasia», spiega lo chef, affiancato in questa avventura, come nella gestione del ristorante I Pupi, anche dalla moglie Laura Codogno. I suoi ingredienti segreti, quelli che stanno alla base di ogni panino, sono passione, creatività, tradizione, amore, arte, come recita il menu in bella vista sopra al ricco bancone di salumi e formaggi.
A gestire Unetto, invece, è Marilena Chiavetta, cugina dello chef e socia in affari, con la stessa passione di famiglia per le cose buone.
Il menu propone panini ma anche taglieri e focacce, da accompagnare con una selezione di vini siciliani e birre artigianali; c’è anche la possibilità di acquistare una selezione di prodotti di pregio come pasta, olio, conserve.
I panini hanno tutti una precisa connotazione, a cominciare dai nomi, omaggio a vari colleghi chef: da Chicco a Norbert, da Vincenzo ad Angelo, a Ron, Pietro, Ludovico, Gennarino, Crescenzo, Martina, Pino, Nino, solo per citarne alcuni. Un piccolo tributo che diventa, nel ripieno, sostanza e sapore e che, grazie ad un ingrediente o ad un’associazione, rimanda allo chef da cui prende il nome. E così anche le materie prime varcano i confini dell’Isola per avere un gusto a tutto tondo che comprenda anche le eccellenze d’Italia e quelle internazionali «perché – come afferma lo chef Lo Coco – il buon gusto non deve avere confini».