(di Angela Sciortino) Una festa non è una festa se non ci sono tanti invitati. E davvero in tanti si sono presentati il 31 marzo scorso all’ottavo appuntamento con Cibo Nostrum, la grande festa della cucina italiana organizzata dalla Fic, Federazione Italiana Cuochi, che quest’anno ha scelto la Villa Bellini di Catania. (Le foto della galleria sono di La Cook Agency)
Tutto è andato per il verso giusto a cominciare dal meteo che durante la festa, ma anche nella tre giorni catanese dei Cuochi italiani (in contemporanea si sono svolte, infatti, sovrapponendosi tra loro, il Congresso nazionale della Fic, il CookinFest e Cibo Nostrum appunto), si è mantenuto stabile sul bello (o quasi).
I numeri servono danno soltanto un’idea della dimensione della manifestazione: 25 mila presenze e 60 mila euro la somma raccolta con la vendita dei ticket per le degustazioni e destinata come ogni anno alla beneficenza. E cioè al Dipartimento Solidarietà Emergenze Fic, che interviene nelle zone terremotate d’Italia e dove si registrano calamità naturali; alla Comunità di Sant’Egidio, che ha già preannunciato la ristrutturazione di alcuni locali destinati all’accoglienza dei più bisognosi in città; e alla Locanda del Samaritano, che realizzerà con il ricavato una biblioteca sociale e dei posti alloggio per i senza tetto.
Sono state 6mila le porzioni di pasta alla Norma, il piatto simbolo di Catania a cui hanno reso omaggio all’interno della festa una ventina di cuochi etnei che le hanno offerte a chi aveva acquistato il ticket per le degustazioni.
Ma i numeri non riescono a dare nemmeno un’idea di cosa è stata veramente la festa di Cibo Nostrum 2019. Solo chi c’è stato ha visto come a un certo punto – quando si è verificato il massimo dell’affluenza – fosse letteralmente necessario sgomitare per farsi strada lungo i sentieri della villa. Procedere lungo il percorso su cui erano posizionate le trecento postazioni di cuochi, pasticceri, cantine e aziende agroalimentari, provenienti da tutta Italia e dall’estero, pronte per far degustare le loro prelibatezze, è stato davvero una difficile impresa. Per non parlare di come fossero letteralmente prese d’assalto tutte le postazioni di chef e pasticceri che facevano fatica a tenere testa a un pubblico così numeroso anche perché in molti, una volta tramontato il sole, lavoravano quasi al buio.
Cibo Nostrum anche quest’anno è stato patrocinato e sostenuto dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, col quale porta avanti da tempo, grazie anche alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa, le campagne a favore del pesce azzurro e acquacoltura del Mediterraneo.
Per la soddisfazione di Rocco Pozzulo, presidente nazionale Fic e Seby Sorbello, presidente Fic Promotion, tanti ospiti eccellenti a Cibo Nostrum 2019. Tra gli stand si è aggirato anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, mentre sul palco si alternavano ancora numerosi ospiti: il presidente mondiale dei cuochi Worldchefs, Thomas Gugler, con il suo segretario generale, Cornelia Volino, e il direttore Worldchefs del Sud Europa, Domenico Maggi; il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, Domenico Privitera, ed il presidente dei Cuochi Etnei, Angelo Scuderi; il presidente di Con.Pa.It. Sicilia, Peppe Leotta, che ha contribuito con i suoi maestri pasticceri a realizzare l’indimenticabile evento.
Ed ancora, tra gli ospiti prestigiosi della cucina italiana, il presidente e il direttore tecnico dell’Accademia Bocuse d’Or Italia, Enrico Crippa (tre Stelle Michelin ristorante “Il Duomo” di Alba, Cuneo) e Luciano Tona, che hanno raccontato sul palco la loro esperienza professionale dopo avere fatto lo stesso al Congresso Nazionale Fic che si è tenuto sempre a Catania, ma alle Ciminiere.
A Cibo Nostrum 2019 tanti anche i vip presenti che si sono messi in gioco, divertendosi e facendo divertire il pubblico, come i cantanti Jalisse e Silvia Salemi e poi, sul finale di serata, Roy Paci, che hanno cucinato con i Cuochi FIC Rocco Pozzulo, Seby Sorbello, Alessandro Circiello, Fabio Tacchella, Gianluca Tomasi, Riccardo Carnevali, Domenico Maggi, Thomas Gugler, con il coordinamento di Marcello Sanna.