(di Redazione) Cosa c’è di meglio dell’enogastronomia per promuovere turisticamente un territorio? Ci sono certo ricchezze storiche, naturalistiche e monumentali, si dirà, ma per conoscere a fondo usi e costumi giocano un ruolo fondamentale il comparto del cibo e quello del vino.
Materie prime, piatti della tradizione e metodi di di cottura, infatti, descrivono, a saperla leggere, la storia di intere popolazioni radicata nel territorio, espressa attraverso l’agricoltura, la zootecnia e la pesca.
Partendo da questo assunto, i ristoratori bagheresi, sostenuti dal sindaco Filippo Tripoli e dall’assessore comunale al Turismo Brigida Alaimo, hanno voluto unire le loro forze ed essere presenti alla quarta edizione della Bte, la Borsa del turismo extralberghiero ideata da Confesercenti per monitorare e promuovere il vasto panorama dell’offerta di ospitalità alternativa in Sicilia e organizzata in collaborazione con l’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e, in questa edizione, anche con il Comune di Bagheria che ospiterà le giornate inaugurali dell’evento, il 7 e l’8 novembre, nelle sue ville più belle.
Saranno in otto, coordinati da Tony Lo Coco, del Ristorante “I Pupi”, una stella Michelin, a raccontare attraverso i loro piatti la Città delle Ville e il suo hinterland, fatto di materie prime di terra e di mare.
Dal pescato della vicina borgata marinara di Aspra ai limoni della piana bagherese, passando per ricotta e formaggi, gli otto chef bagheresi, giovedì 7 novembre, realizzeranno le portate della cena di rappresentanza voluta dall’amministrazione comunale bagherese e che si svolgerà a Villa Palagonia, alla presenza dei buyer e di giornalisti della stampa specializzata e internazionale, per mostrare le eccellenze enogastronomiche locali.
Questi gli chef che prenderanno parte alla cena con i rispettivi piatti a cui saranno abbinati i vini dell’azienda Cusumano:
Giovanni Galioto – Osteria Can Caus – Polpettine di alici
Maurizio Panzica – Ristorante Ricci&Capricci – Sformatino di riso venere al nero di seppia e polpa di ricci e burrata
Mauro Aiello – RistoMacelleria-Gastronomia Fratelli Aiello meat & cookers – Tartare di cinisara affumicata, colatura di alici, limone verdello, provola madonita
Salvo Lipari – Osteria Saperi e Sapori – Sandwich di triglia farcita con pomodoro, basilico, acciuga e mozzarella di bufala
Saverio Greco – Ristorante Vintireci – Raviolo al sentore di verdello, ripieno di acciuga e ricotta di pecora su crema di – melanzane, gocce di datterino e crumble di pane
Claudio Oliveri – Oliveri1964 – Gamberi scottati su macco di fave, scaccio e colatura di alici
Ivano Molinaro Pastry Concept – Cremoso di ricotta su sfoglia alle mandorle con limone verdello
Tony Lo Coco – I Pupi -Tutto verdello, dessert con limone in varie consistenze
«Siamo molto lieti del fatto che i ristoratori bagheresi si riscoprano comunità e che, grazie al loro lavoro sinergico, offrano alla nostra città un’opportunità per farla conoscere nel giusto modo e con il giusto messaggio», afferma il sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli. «Tutto questo – aggiunge l’assessore comunale al Turismo, Brigida Alaimo – è certamente un incentivo per il turismo e per le nostre attività lavorative che abbiamo deciso, come amministrazione e in totale accordo con i ristoratori, di declinare nel rispetto dell’ambiente utilizzando materiale biodegradabile».
«I piatti che presenteremo giovedì sera alla cena sono stati pensati per promuovere e per valorizzare innanzitutto il nostro pescato – spiega Tony Lo Coco – senza trascurare le altre materie prime che contraddistinguono il territorio. È un grande impegno per i ristoratori bagheresi; un impegno che segna una importante tendenza della quale ci facciamo promotori: la volontà di unire le forze per far conoscere e raccontare la nostra cittadina anche attraverso la sua cucina e le varie interpretazioni che ciascuno di noi riesce a dare. E poiché desideriamo che la nostra cucina arrivi a tutti, abbiamo deciso di devolvere in beneficenza il nostro gettone di presenza: utilizzeremo questi fondi per organizzare una cena per i più bisognosi».