Ludovica Raniolo, 27 anni, cuoca ragusana, ha infatti conquistato una medaglia di bronzo alla finale nazionale del Trofeo “Miglior Professionista Lady Chef” organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi e che si è svolto lo scorso 11 maggio alla Scuola Tessieri di Ponsacco, in provincia di Pisa. Un evento significativo, il primo finalmente in presenza dopo mesi di collegamenti on-line e di riunioni sul web. Ludovica aveva superato egregiamente le selezioni provinciali e regionali, approdando alla finalissima e tenendo alta la bandiera dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani.
«Desidero esprimere le congratulazioni a Ludovica da parte di tutta la Sicilia gastronomica – commenta il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, Giacomo Perna. «Federcuochi – continua Perna – ha fortemente voluto che questo evento dedicato alle Lady Chef rappresentasse il segno della ripartenza di tutta la cucina italiana e siamo lieti che anche la nostra isola abbia dato il suo contributo. Nei gesti, nelle emozioni e nella prova in cucina di Ludovica c’eravamo tutti noi di Urcs e le diciamo grazie. Un grazie che rivolgiamo anche alla sua coach, Sarah Cucchiara».
A Ponsacco, Ludovica Raniolo (a destra nella foto) ha replicato il piatto realizzato in Sicilia, sulla traccia: “Il pomodoro nella ristorazione con le tipicità del territorio”, scelto da Federcuochi assieme a Cirio Alta Cucina, azienda partner di Federazione Italiana Cuochi. Nella ricetta, “Lombetto d’agnello, crocchetta di cuturro, il pomodoro Cirio nelle sue salse e l’orto primaverile”, la cuoca siciliana ha aggiunto cioccolato modicano, germogli di bietola rossa e sesamo nero e sesamo biondo di Ispica Igp nella panatura della crocchetta.
«È stata un’esperienza intensa – dice Raniolo – carica di adrenalina e piena di belle emozioni, ma anche di sacrifici. Ho conosciuto persone straordinarie e questo evento mi ha fatto crescere. Era la prima volta che gareggiavo fuori dalla mia terra e in un evento nazionale, rapportandomi con colleghe di diverse fasce d’età, pensiero, cultura».
Le 19 concorrenti, da tutta Italia, avevano a disposizione 50 minuti per produrre la loro prova. Ogni batteria era composta da 4 partecipanti, mentre i giudici controllavano che tutto si svolgesse in modo impeccabile. «Anche loro – dice Ludovica – persone speciali, grandi maestri che ci hanno donato un bel confronto al termine della gara, per comprendere dove avevamo sbagliato e dove agito in modo corretto. Voglio ringraziare – conclude la Lady Chef – la mia coach, Sarah Cucchiara (a sinistra nella foto), la mia prima sostenitrice, diventata una vera amica. Mi ha donato tutta la sua esperienza di docente e di concorrente: ha vinto, infatti, trofei e medaglie ai campionati. È anche grazie a lei se sono più matura e se mi sento già pronta per nuove sfide. E poi ringrazio il mio maestro, Claudio Ruta, il mio presidente provinciale Carmelo Floridia, quello regionale Giacomo Perna e Alessandro Corallo e Concetto Cicero di Cieffe Academy, che mi hanno dato la possibilità di allenarmi nel loro laboratorio e messo a disposizione la cucina per mesi».