“Wine Without Walls” e “5starwines”, ai vertici due vini di Cva Canicattì

Due vini della Cva Canicattì ai vertici della classifica stilata dal panel internazionale di degustazione del ‘Wine Without Walls’ e ‘5starwines’ di Veronafiere. Si tratta di Arcifà 2020 che ha ottenuti 93 punti, e dell’Aquilae Grillo Bio (94 punti), a cui è stato attribuito il punteggio più alto assegnato dalla giuria sui vini bio presentati in concorso.

Si tratta di risultati di prestigio per due prodotti d’elezione all’apice della piramide qualitativa di Cva dove il Grillo e il Lucido – meglio conosciuto come Catarratto – sono protagonisti di un importante progetto di recupero e valorizzazione da parte dell’azienda agrigentina.

Aquilae Bio 2020 è un Grillo in purezza, ottenuto da uve certificate in biologico, che rispetta a pieno le caratteristiche varietali di uno dei vitigni principe della Sicilia Occidentale. Un bianco versatile, dalla forte intensità aromatica e proverbiale finezza, con un’acidità appropriata e gradevole.

Arcifà 2020 nasce da un single vineyard a 500 m.s.l.m. Dal color giallo paglierino, al naso sprigiona sentori di sambuco e agrumi di Sicilia. Dotato di grande equilibrio e buona persistenza, esprime in modo autentico le migliori tipicità della tradizione enologica dell’Isola.

Tra gli eventi enologici più noti del panorama vitivinicolo europeo il Wine Without Walls (dedicato ai vini biologici) e 5StarWines (ai tradizionali) hanno visto, anche per il 2021 – una giuria di “wine professional” provenienti da tutto il mondo passare al vaglio le oltre 2.000 etichette e premiare in centesimi quelle che meglio hanno saputo interpretare il principio di “eccellenza” in cantina.

«I 94 e 93 punti assegnati ad Aquilae Grillo Bio ed Arcifà 2020 – sottolinea Giovanni Greco, presidente di Cva – consolidano, ulteriormente, la scelta della nostra cantina di puntare con fermezza sulla valorizzazione dei vitigni dei nostri territori. La nostra è una logica condivisa che nasce dalla piena consapevolezza che i processi distintivi dei terroir intervengono in maniera rilevante nella definizione dell’espressione varietale di ciascun vitigno impiantato».

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