(di Vanessa D’Acquisto)
Sognare le polpette in Sicilia è sinonimo di cattivo augurio. Nonostante ciò è diffusa l’abitudine nella gastronomia tradizionale siciliana di fare le polpette. Questo perché la carne bovina non è mai stata molto pregiata per la scarsità di allevamenti, a causa della mancanza di prati e foraggi e per l’uso di buoi e mucche come animali da traino. Fu naturale, quindi, l’invenzione del tritacarne per consumare questa carne “dura”. È raro, però, che, nonostante la grande varietà di ingredienti di base, il siciliano le ordini al ristorante, per un’istintiva e giustificata diffidenza. Le polpette di finocchetti sono molte cucinate nella zona dei Nebrodi e presentati come antipasto.
POLPETTE AL BASILICO
INGREDIENTI per 4 persone:
300 g. di carne tritata; 3 dl di besciamella; 1 mazzetto di basilico; 2 uova; 50 g. di parmigiano grattugiato; 100 g. di farina; sale e pepe q.b.; olio per frittura.
Unite alla carne la besciamella, sale e pepe e mescolate delicatamente. Aggiungete il basilico tritato finemente, le uova, il parmigiano e lavorate il tutto fino a quando avrete un impasto consistente. Dal composto ricavate le polpette dalla grandezza di una noce, infarinatele e friggetele in abbondante olio bollente. Sistematele su carta assorbente per eliminare l’olio superfluo e servite calde. Accompagnate con corposo vino rosso.