(di Manuela Zanni) Non esiste casa in cui per Pasqua non si mangi la colomba che viene considerata un simbolo di pace. Esistono tante leggende che spiegano perché a questo animale è stato associato questo significato.
Il riferimento più immediato deriva dalla lettura di un episodio della Genesi in cui fu proprio una colomba a portare un ramoscello d’ulivo nel becco a Noè dopo il diluvio universale per indicare la fine delle ostilità tra Dio e il suo popolo. Ma sin dai tempi dei Greci, Egizi e Romani per le cerimonie sacre veniva preparato un pane a forma di colomba cui si attribuivano proprietà rituali e magiche. I cristiani acquisirono questa tradizione attribuendo alla colomba il simbolo della pace interpretando così l’episodio citato nella Bibbia.
Un’altra tesi farebbe risalire la nascita della colomba come simbolo di pace verso la metà del VI secolo d.C. quando davanti al trono del re Alboino, mentre stava decidendo sul destino di Pavia, si presentò un vecchio artigiano con dei pani dolci a forma di colomba quale tributo di pace nel giorno di Pasqua. All’assaggio i pani risultarono così buoni da spingere il sovrano a promettere che, in onore di questi dolci, avrebbe rispettato la città e i suoi abitanti.
E ancora, secondo un’altra teoria San Colombano, dopo aver rifiutato il banchetto fatto preparare in suo onore dalla regina Teodolinda poiché ritenuto troppo sontuoso nei giorni di quaresima, benedisse la tavola imbandita trasformando la carne in colombe bianche che si alzarono in volo mentre il pane assunse la forma di colomba. Un simile miracolo colpì talmente la regina al punto che ella donò a Colombano un grande terreno vicino a Bobbio dove poi venne eretta l’abbazia a lui dedicata. La colomba bianca divenne da allora il simbolo iconografico del santo e viene raffigurata sulla sua spalla.
Nel tempo l’impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita, con una glassa alle mandorle, ha subìto molte variazioni pur sempre facendo della morbidezza e del profumo le sue caratteristiche inconfondibili. Per i nostri lettori che volessero provare a preparare la colomba a casa, riportiamo, di seguito, la semplice ricetta.
Colomba pasquale
Ingredienti
50 gr di farina 00
100 gr di burro (se preferite margarina senza grassi idrogenati)
200 gr di zucchero (se preferite di canna)
1 bicchiere di latte (se preferite vegetale)
1 fiala di essenza di mandorla
1 fiala di essenza di arancia
1 fiala di essenza limone
1 bustina di lievito per torte salate
150 gr di arancia candita
3 albumi (preferibilmente di galline allevate all’aria aperta)
Per la glassa
150 gr di mandorle pelate
100 gr di zucchero in granella
Uno stampo di carta per colombe (lo vendono nei negozi specializzati)
Impastate tutti gli ingredienti insieme, tranne gli albumi, che andranno uniti alla fine dopo averli montati a neve ferma. Quindi versate il composto in uno stampo per colombe di grandezza media, cospargete la superficie con le mandorle e lo zucchero in granella e, quindi, cuocete in forno a 140ºC per 40 minuti.